Nel basso veronese i giallorossi convincono ampiamente nei primi 45’, dove stappano il match con la firma di Pietro Faccio e conducono il ritmo del gioco autorevolmente. Nella ripresa però il calcio di rigore trasformato da Torregrossa riequilibra un match che i ragazzi di Pozza provano a vincere specialmente con Valenta, la cui punizione sfiora il palo per pochi centimetri. C’è ancora qualcosa da registrare, specie per prepararsi ad una sette giorni ‘de fuego’
(Primo tempo 0-1)
MOZZECANE (3-5-2): De Caprio; Bagatini, Troiani, Foroni; Opuoru (66’ Melegari), P. Cordioli, Paganin (79’ Basilisco), Martone, Grazioli; Torregrossa (88’ Dondi), Garbero (80’ Forante) All. Colantoni
SCHIO (3-5-2): De Grandis; Boccafoglia, Calcagnotto, Zanata (60’ Crestani); Brugnoli, Torresan (60’ Fracaro), Finazzi, Faccio (78’ Kafi), Rossi (81’ Semenzato); Borgo (56’ Meneghetti), Valenta All. Pozza
MARCATORI: 18’ Faccio (S), 52’ Torregrossa (rig.) (M)
AMMONITI: 12’ Calcagnotto (S), 54’ Boccafoglia (S), 75’ Troiani (M)
TIRI (IN PORTA): 5 (2) – 5 (2) FALLI: 16-15 CORNER: 3-4 OFFSIDE: 3-2 RECUPERO: 2’ PT – 6’ ST
Ultime sfuriate di caldo estivo al Nereo Faccioli di Mozzecane: lo Schio va a caccia del terzo successo stagionale dopo le due vittorie consecutive in coppa, mentre il Mozzecane vorrà bissare l’ottima prestazione con cui si è imposto sul campo del Limena all’esordio. Schieramenti speculari per i due tecnici: Colantoni deve rinunciare al baluardo difensivo Jacopo Rossi e si affida dunque a Bagatini e Troiani per blindare la porta di De Caprio, con Torregrossa e Garbero come terminali offensivi nel 3-5-2; replica Mister Pozza con Boccafoglia nuovamente nel comparto arretrato dopo aver scontato il turno di squalifica, il trio di centrocampo Torresan-Finazzi-Faccio ed Emanuel Valenta a rimpiazzare Meneghetti nel tandem d’attacco. Ad imbastire la prima occasione è però un laterale come Luca Rossi, che poco oltre il quarto d’ora scava per Faccio che si fa spazio di fisico in area per poi farsi chiudere in corner dal diretto marcatore. Ci mette meno di un minuto l’ex Montecchio Maggiore a prendersi quel che cercava, grazie all’intelligente lavoro di Valenta che permette a Brugnoli di disegnare una parabola deliziosa destinata alla testa di Faccio che sblocca il conto con il primo gol ufficiale della sua stagione. Una rete che galvanizza lo Schio ed intimidisce i padroni di casa, le cui iniziative sono facili prede della nostra retroguardia: poco prima dell’intervallo c’è qualche protesta per un presunto fallo da rigore ai danni di Borgo non ravvisato dal direttore di gara, che non fischia e poco dopo manda le squadre negli spogliatoi con lo Schio in vantaggio.
Il vento cambia però ad inizio ripresa: al 50’ Garbero sollecita Rocco De Grandis, abilissimo a salvarsi con un riflesso importante; ma due minuti più tardi viene punito un fallo di mano di Faccio con l’assegnazione di un penalty che Daniele Torregrossa trasforma chirurgicamente spiazzando il nostro portiere. Di lì i giallorossi indietreggiano per qualche minuto, arginando comunque la mole di gioco avversaria senza grossi rischi, se non quando Bagatini sovrasta di testa Rossi e manda di poco alto. Ad un quarto d’ora dal termine Valenta sfodera una traiettoria irresistibile su calcio da fermo, congelando la figura di De Caprio e sfiorando il palo alla sua sinistra. Sarà però l’unica reale chance nel forcing finale degli ospiti, a cui non basta la freschezza infusa in campo dai subentrati per scardinare i meccanismi protettivi degli scaligeri: i due attaccanti, tra cui Meneghetti nel frattempo subentrato, vengono imbrigliati ed il match scivola inesorabilmente verso la parità, con il solo tentativo in sforbiciata del solito Bagatini a scuotere gli ultimi 10’ (palla comunque a lato).
Sei minuti di extra-time e tutti negli spogliatoi con un punto a testa: secondo pari consecutivo per i ragazzi di Pozza, apparsi intraprendenti nel primo tempo ed annebbiati nella ripresa. Resta il rammarico per non aver opzionato ulteriormente il successo nel momento più favorevole dell’incontro, ma tutto occorrerà a puntellare il processo di crescita per cui la squadra continuerà a lavorare sodo. E servirà sacrificarsi parecchio nella settimana ormai imminente: mercoledì ci attende il ‘dentro o fuori’ sul campo della Godigese per la Coppa Veneto, poi domenica sarà il turno dell’atteso derby con il Chiampo in cui occorrerà una performance con la P maiuscola. “Chi va piano va sano e va lontano” si direbbe in questi casi, la squadra ha comunque palesato il suo ottimo valore tecnico e lo farà sempre di più di qui in avanti!
Ufficio Stampa Calcio Schio