Lo Schio riprende il cammino dopo quattro turni di stop e varie preoccupazioni. Dopo un iniziale approccio positivo degli ospiti, i giallorossi affondano ripetutamente con delle verticalizzazioni d’alta qualità: doppio vantaggio nel primo tempo con l’autorete di Roccato e la firma di Max Giusti. Nella ripresa arrotondano il punteggio Faccio (prima gioia con noi), Salvi e nuovamente Giusti (due gol, un assist e una rete propiziata per lui). Boccata d’ossigeno che serviva per costruire un lieto avvenire in questo torneo.
(Primo tempo 2-0)
SCHIO (3-5-2): Guadagnin; Equizi, Zanella, Tessaro; Ciscato (81’ Ciscato), Prosdocimi, Popovic (64’ G. Dal Bon), Faccio, Feltrin (81’ Gresele); Salvi (68’ Munarini), Giusti (85’ A. Dal Bon) All. Rezzadore
PORTO VIRO (3-4-1-2): Passarella; Roccato, Malagò, Boscolo Berto; Fiore, Boron (46’ Boscolo Bisto), Scevola, Mascellani (46’ Mantovan); Marangon; Marcolin (65’ Viselli), Schults All. Augusti
MARCATORI: 21’ aut. Roccato (S), 40’ Giusti (S); 53’ Faccio (S), 55’ Salvi (S), 61’ Giusti (S)
AMMONITI: 24’ Boron (PV), 60’ Boscolo Berto (PV)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA): 10 (4) – 5 (1) FALLI: 12-7 CORNER: 3-5 OFFSIDE: 2-1 RECUPERO: 1’ PT – 2’ ST
Nei momenti di difficoltà occorre compattarsi e remare tutti nella stessa direzione. Lo Schio ha quest’imperativo, avendo lavorato duramente in settimana con l’intento di sconfiggere il Porto Viro e riprendere la propria marcia. Le assenze di Sandrini e Spiller non aiutano, ma non manca comunque il potenziale per far bene. Moduli per certi versi affini, Mister Rezzadore ripropone il tradizionale 3-5-2 con Giusti e Salvi a comando dell’attacco, mentre Giuseppe Augusti opta per un 3-4-1-2 con i propri due migliori cannonieri (Marcolin e Schults) a completare uno scacchiere studiato al fine di togliere punti di riferimento agli avversari. E in avvio di match la scelta sembra pagare, con tanto movimento proposto in campo da esterni e mezze ali che costringono lo Schio a venti minuti d’attesa nella propria metà campo. L’unica sortita degli ospiti comunque porta ad un tiro fuori misura di Fiore, con lo Schio in grado poi di prendere le misure e sfondare specialmente giocando in verticale: Popovic gioca in profondità e, grazie al velo elegante di Giusti, innesca Prosdocimi che arriva al capolinea per poi calciare senza la dovuta precisione, ma ci pensa Roccato a violare la sua porta nel tentativo di spazzare. Un mix di qualità e buona sorte spalanca la strada allo Schio, spaventato solo dal mancino su punizione di Marcolin spentosi di poco a lato. I giallorossi pazientano e sfondano con un’azione ficcante ed elegante: lancio dalle retrovie, sponda di prima di Salvi, incursione e destro ad incrociare dell’implacabile Max Giusti. Torna al gol dopo il rigore messo a segno nel finale di gara a Villafranca e consegna allo Schio un rassicurante doppio vantaggio.
Nella ripresa Mister Augusti tenta di addrizzare la situazione con i cambi, ma il dispendio energetico comunque è stato elevato avendo mantenuto per larghi tratti il pallone in possesso e considerato il sacrificio in campo dei giocatori per svariare su tutto il campo. Si aprono gli spazi e Feltrin va vicino alla gioia personale grazie allo spunto di Giusti sulla sinistra: il giovane esterno calcia però “chiudendo gli occhi”, come si suol dire, e non centra il bersaglio, a differenza di Pietro Faccio che poco più tardi sfrutta il corner di Giusti per punire Passarella nel cuore dell’area. Dopo l’espulsione rimediata all’esordio a Villafranca, il classe 2001 si rifà con gli interessi siglando il primo gol davanti al nuovo pubblico. Neppure il tempo di celebrare il gol e alla festa si iscrive pure ‘el flaco’ Joel Salvi, svettando di testa sull’uscita di Passarella e violando la porta avversaria. Rimedia pure un colpo alla tempia il nostro bomber, ma diviene il miglior cannoniere della squadra con sei centri e torna al gol dopo quattro turni d’astinenza, quel che contava di più! Rifinisce il successo l’indemoniato Massimiliano Giusti che aggiunge anche la doppietta al suo referto su assist di Salvi, involandosi in campo aperto e beffando Passarella sul primo palo. Due gol, un assist e un’altra rete scaturita per il ‘figliol prodigo’ Giusti, una rete e due passaggi vincenti invece per Salvi, con lo Schio che completa l’opera! Nel finale da segnalare una chance per Faccio che col pallonetto manca la doppietta, ma non cambia nulla. Cinquina d’ottimismo allo Stadio De Rigo, una vittoria scaccia crisi, almeno si spera: era necessario dare un segnale a sé stessi e alle contendenti, i nostri ragazzi lo fanno egregiamente. Non vanno accantonate le recenti difficoltà, il processo di guarigione sarà ancora lungo e richiederà un’altra prestazione convincente nella trasferta di Pozzonovo, da cui auspichiamo di ottenere un altro importante successo!
Ufficio Stampa Calcio Schio
Otto dicembre: la data dell’ultimo impegno casalingo dei nostri ragazzi, il giorno dell’ultimo successo in campionato. Solo 34 giorni ci separano dalla vittoria sull’Oppeano, sembra passata un’eternità, specie pensando a che s’è vissuto di lì in poi: tra imprecisione, malasorte e meriti avversari, la squadra di Rezzadore ha dovuto fare i conti con tre sconfitte consecutive per mano di Limena, Montorio e Villafranca Veronese. Seppur questi 270 minuti non ci siano valsi alcun punto, nulla è perduto: la zona play-off è ancora nelle nostre mani, malgrado i blu amaranto e l’Arcella abbiano di fatto preso il largo distanziandoci rispettivamente di otto e sei lunghezze. Non si può più sbagliare se l’intento è quello di blindare per lo meno il quinto posto. L’Albignasego verrà a farci visita domani pomeriggio con i medesimi intenti: un cammino altalenante per i patavini, protagonisti di successi memorabili e al contempo di passi falsi difficilmente argomentabili: pare alquanto paradossale dover narrare le gesta di una compagine capace di imporre il pareggio a domicilio alla capolista Union La Rocca e di sconfiggere per 2-0 nelle mura amiche Limena e Villafranca, ma anche di perdere sette punti su nove nelle sfide ad Ambrosiana, Oppeano e Mestrino. Due squadre, insomma, ricche di pregi e difetti, come ha testimoniato lo stesso 2-2 maturato alla seconda giornata di campionato (a segno per noi Zanella e Spiller), due collettivi a caccia specialmente di equilibrio e certezze.
I ragazzi di Paganin si presenteranno a Schio senza timori e con novanta minuti di riposo in più sulle gambe, essendo stato rinviato l’impegno con il Porto Viro; in tal senso si rinnova il copione già andato in scena a metà dicembre con il Limena, impossibilitata la settimana precedente nell’affrontare curiosamente proprio i rodigini. Sembra un déjà-vu, ma ci auguriamo che l’esito conclusivo sia tutt’altro. I granata vantano l’ottimo rendimento in zona gol di Mattia Cecconello e Daniele Torregrossa, top scorers della squadra con cinque e quattro reti messe a segno rispettivamente. In casa granata l’imperativo però è un altro: cancellare l’amara delusione maturata in finale di Coppa con la sconfitta ai rigori per mano del Sandonà, che ha tolto dalle mani dei patavini trofeo e pass per la fase nazionale della competizione. Ad accomunare la gara d’andata del 15 settembre con la sfortunata finale di Coppa sono un nome ed un cognome, rappresentanti, se vogliamo, una sorta di croce e delizia per l’Albignasego: parliamo di Riccardo Paganin, centrocampista classe ’97, nipote del tecnico, a segno contro i giallorossi ad inizio stagione e poi autore dell’errore decisivo nella lotteria dei calci di rigore contro i veneziani. Per il ragazzo cresciuto nel vivaio del Vicenza, poi transitato per Giorgione, Godigese, Calvi Noale e Barletta, questo big match può rappresentare una ghiotta chance di riscatto.
Cosa che vale anche, e specialmente, per i nostri ragazzi: quel che s’è visto a Villafranca lascia acceso un lumicino di speranza, il trend però va invertito con una prestazione da leoni. E a dire la propria in merito è Diego Bistore, fidato braccio destro di Mister Dennj Rezzadore intervistato in esclusiva alla vigilia del match:

Ciao Diego e grazie per la concessione di questa intervista. Che partita ci aspetta domani a tuo giudizio?
«Domenica ci aspetta una partita decisamente tosta. L’Albignasego – oltre ad essere un avversario con individualità importanti – sarà volenteroso di riscattare la sconfitta patita in finale di Coppa contro il Sandonà. Noi dovremo essere più arrabbiati e affamati di loro per riprenderci quei punti che ci sono sfuggiti nelle ultime partite. Sarà importante limitare le loro fonti di gioco e metterli in difficoltà sfruttando al meglio le nostre abilità, individuali e di squadra»
Alla squadra occorre una soluzione rapida per fuoriuscire dal tunnel. Quale può essere a tuo avviso la chiave di volta per ritrovare la “retta via”?
«Purtroppo le ultime uscite hanno marcato 0 punti in classifica ma la squadra ha sempre disputato delle buone gare. Sono mancate un po’ di lucidità e brillantezza in quegli episodi che alla fine diventano decisivi ai fini del risultato. I ragazzi però stanno lavorando e spingendo al massimo dal primo giorno di preparazione quindi a maggior ragione in questo momento urgono equilibrio, serenità e consapevolezza dei nostri mezzi. Nessuna preoccupazione, solo massima determinazione per riportare a casa i tre punti.»
Sono trascorsi ormai sei mesi dall’inizio di questa intensa stagione. Ci parleresti del lavoro svolto settimanalmente dalla squadra durante gli allenamenti riportandoci un po’ anche la tua esperienza personale sul campo?
«Con il Mister e il resto dello staff si cerca settimanalmente di dare dei feedback utili ai ragazzi grazie all’analisi video, proponendo poi lavori a reparti per massimizzare il rendimento collettivo in varie situazioni di gioco oltre a correzioni e suggerimenti individuali. Un modo per essere sempre a disposizione dei ragazzi che sono il reale patrimonio del club.»
Ufficio Stampa Calcio Schio
La rosa lunga può indubbiamente fare la differenza in un campionato così intenso: perciò Mister Rezzadore in questa campagna acquisti invernale ha chiesto vari rinforzi con cui “allungare la coperta”. Detto, fatto: dopo aver già presentato e visto all’opera Plechero, Giusti e Munarini, ecco il quarto ed il quinto innesto per la sua squadra. Firmano, infatti, Pietro Faccio e Lorenzo Dall’Igna, due giovani prospetti che garantiranno un notevole apporto da qui a fine anno, specie in termini di abnegazione e sacrificio.
PIETRO FACCIO
Il centrocampista classe 2001 si prepara a questa nuova probante sfida dopo aver già avuto modo di cimentarsi in varie realtà del territorio, malgrado la giovane età: il ragazzo ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo del calcio con l’Arcugnano, per poi militare nei vivai di Real Vicenza e Longare Castegnero, dove ebbe modo nel 2018 di esordire in prima squadra con qualche gettone nel campionato di Promozione. Negli ultimi sei mesi, con la chiamata del Montecchio Maggiore, ha anche debuttato in Serie D, giungendo dunque nel massimo campionato dilettantistico. Ora una nuova appassionante pagina della propria carriera con la nostra maglia, confidando di imparare dai compagni più esperti e trascinare a suon di belle giocate il gruppo ai traguardi prefissati. Nasce come centrocampista, ma può essere impiegato anche sulla laterale destra.
Queste le sue dichiarazioni: Ho deciso di proseguire la stagione qui a Schio con l’obiettivo personale di ritrovare i giusti stimoli, ambendo a delle soddisfazioni personali e collettive. Il gruppo mi ha accolto molto bene, non vedo l’ora di poter dare il mio contributo per la squadra e per la società

Lorenzo Dall’Igna in compagnia del direttore sportivo Ennio Dalla Fina
LORENZO DALL’IGNA
Per Lorenzo Dall’Igna si tratta invece di un ritorno a casa, avendo vestito la maglia giallorossa già due stagioni fa. Giovane terzino che fa della spinta e della determinazione le proprie armi migliori. Per lui, tra l’altro, un passato nelle giovanili del L.R. Vicenza (tre stagioni dal 2019 al 2022), da cui poi lo Schio l’ha prelevato. Nell’ultimo anno e mezzo si ricordano le esperienze con Virtus Cornedo e Union La Rocca Altavilla, squadra che ha ceduto al nostro club il diritto alle sue prestazioni. Il ds Ennio Dalla Fina lo conosce molto bene, il ragazzo sa come si approccia questa piazza, conosce le ambizioni del club, il calore dei tifosi e sarà una preziosa pedina in più per tutta la squadra
Le sue dichiarazioni: Sono davvero felice di tornare a far parte di questa società, dopo un anno passato insieme. Ho notato piacevolmente che la società dà importanza ai giovani e spero di ripagare la fiducia che ha riposto in me. L’obiettivo personale è aiutare la squadra per raggiungere obiettivi importanti, sono pronto a dare tutto me stesso per spingere questo gruppo più lontano possibile.

Pietro Faccio con la maglia del Longare Castegnero in un’azione di gioco
I ragazzi saranno già aggregati al gruppo domani pomeriggio nel match con il Villafranca Veronese e chissà che non possano spendere i primi minuti ufficiali in giallorosso. Ovviamente auguriamo loro buona fortuna per l’inizio degli allenamenti e per l’adattamento alla nuova realtà!
Ufficio Stampa Calcio Schio
“A volte ritornano”, si direbbe in questi casi. Abbiamo dedicato ampi spazi nei nostri social al ritorno di Massimiliano Giusti nelle scorse settimane. Ora é il turno di un altro figliol prodigo: é infatti ufficiale da vari giorni l’ingaggio di Luca Munarini, attaccante classe ’93 residente a Schio con il giallorosso nelle vene e già in grado di lasciare il segno nella trasferta di Montorio con una rete purtroppo inutile ai fini del risultato. Per lui si tratta della terza parentesi alla volta del De Rigo in una carriera ricca di successi e momenti indelebili. 39 reti in due stagioni in promozione tra 2018 e 2020, con la seconda annata peraltro interrotta causa emergenza pandemica. Un breve trascorso nel Bassano, squadra in cui esordì nei professionisti dieci anni fa, per poi tornare allo Schio e siglare tre centri in Eccellenza. Di lì in poi il ragazzo ha difeso i colori di Godigese, Virtus Cornedo, Camisano e Pozzonovo, squadra da cui i nostri dirigenti lo hanno prelevato nel mercato di riparazione e in cui ha contribuito alla vittoria del campionato di Promozione dello scorso anno mettendo a segno nove reti. L’esperienza bassanese non é stata l’unica in Lega Pro: si ricorda del bomber scledense anche con le maglie di Savona e Castiglione delle Stiviere. Mentre nel massimo campionato dilettantistico ha avuto modo di presenziare con le maglie di Abano, Legnago Salus, Calvi Noale e Montebelluna.
Un rincalzo di spessore e una preziosa pedina in più nello scacchiere di Mister Rezzadore, che così potrà ulteriormente adattare il suo undici titolare a seconda delle situazioni: abbiamo assistito di recente all’impiego di Matteo Spiller come esterno di centrocampo, scelta che lo ha “distanziato” da Joel Salvi con cui ha creato un’ottima sinergia in avvio di stagione. La presenza del ‘flaco’ abbinata agli innesti di Giusti e Munarini permette di variegare il comparto d’attacco con dei giocatori polivalenti e duttili, in grado di rendere al meglio in varie zone del campo. Considerate le caratteristiche di Salvi, molto abile a svariare e a creare spazi per i compagni, Munarini potrebbe creare un duo d’attacco di assoluto livello, ma anche l’intesa con Spiller e Giusti potrebbe affinarsi in tempi brevi come ci auguriamo. Starà poi a Mister Rezzadore scegliere opportunamente i propri uomini a seconda del proprio stato di forma e, come già spiegato, dell’avversario affrontato.
Queste le dichiarazioni del bomber al momento della firma:
«Sono molto contento di essere tornato a giocare per i colori della mia città! Ringrazio calorosamente la società per avermi voluto ancora una volta e per credere nelle mie qualità. Non aggiungo molto altro, si riparte, pronto a lavorare sodo. Confido di ripagare la fiducia ed aiutare la squadra a stare lì in alto dove merita. La piazza di Schio merita di competere ad alti livelli e ambire a togliersi grandi soddisfazioni»
Ringraziamo ancora tutti coloro che hanno contribuito al buon esito della trattativa e auguriamo al ragazzo buona fortuna per il proprio futuro in maglia giallorossa, auspicando trovi continuità dopo la rete messa a segno all’esordio!
Ufficio stampa Calcio Schio
Quindici giorni e rieccoci ancora: lo Schio domani affronterá un’altra impegnativa trasferta padovana con cui tenterà di ottenere tutt’altro rispetto alla sconfitta maturata al Parrocchiale Ludovico Bressan di Padova con l’Arcella lo scorso primo dicembre. In quel caso Vidor e Mangieri ci sentenziarono, ma domani sarà un’altra storia, un altro Schio: i ragazzi di Rezzadore hanno risposto subito alla grande liquidando l’Oppeano con un netto 4-0 e riappropriandosi del terzo posto in classifica, sopravanzando un Villafranca Veronese reduce da due punti negli ultimi quattro turni. Il campionato é aperto ad ogni stravolgimento, con una classifica così corta può cambiare tutto in pochi minuti. Ai giallorossi non sono concessi cali di tensione se l’obiettivo é trascorrere serenamente le Feste natalizie e consolidare il piazzamento tra le prime cinque. Nell’ultimo turno di campionato é tornato al gol Matteo Spiller (doppietta ed un assist nel suo match da MVP di settimana scorsa), già in grado di punire il Mestrino United nel mese di ottobre e di instaurare un trend positivo con le compagini padovane. Le soluzioni non mancano a Mister Rezzadore, che potrebbe confermare Giusti al fianco di Salvi nel tandem d’attacco o rilanciare Ciscato sulla fascia sinistra, dove sette giorni fa ha ben figurato Andrea Boarini, riportando il prima citato Spiller nel suo ruolo predefinito.
Il Limena di Alberto Boscaro ha quattro punti di ritardo nei confronti degli scledensi, ma con una gara da recuperare per effetto del rinvio del match con il Porto Viro che consente ai patavini di presentarsi alla gara di domani con due settimane di riposo. Due vittorie nelle mura amiche per i gialloblu (ottenute contro Arcella ed Oppeano). Meglio ha fatto in trasferta, con tre successi racimolati ed un solo K.O. nel derby con l’Albignasego. Il miglior marcatore é Samuele Santi, bomber classe 2003 con esperienze nelle giovanili dell’Abano e nella prima squadra dello Spinea. Un collettivo piuttosto equilibrato, piazzatosi per ora alla metà delle classifiche dei gol segnati e subiti in campionato. Un aspetto che potrebbe far prevalere i tatticismi in campo domani pomeriggio, o quantomeno costringere lo Schio ad affrontare la gara con accortezza e raziocinio.
Per tutti gli appassionati che non potranno recarsi al comunale di Limena ricordiamo che vi proporremo in esclusiva sul nostro canale YouTube la diretta streaming a partire dalle 14.25. Vi aspettiamo numerosi!
Quello che più speravamo si realizza allo Stadio De Rigo, i giallorossi sbrigano la pratica Oppeano con autorità: primo gol dal ritorno allo Schio per Giusti, quinto stagionale per Salvi e doppietta di un inesauribile Spiller, schierato inizialmente sulla fascia destra. Accantonata la sconfitta di domenica scorsa, agguantato il terzo posto e sorpassato il Villafranca Veronese. Solo notizie positive nel pomeriggio odierno!
(Primo tempo 1-0)
SCHIO (3-5-2): Guadagnin; Pettinà (86’ Tessaro), Zanella, Equizi; Boarini (86’ Gresele), Popovic (73’ Dal Bon), Sandrini, Prosdocimi, Spiller; Giusti (80’ Ciscato), Salvi (82’ Gyimah) All. Rezzadore
OPPEANO (4-3-3): Afyf; Marchesini, Yarboye, Malagnini, Corso; Antolini (65’ Pasquali), Cappelletti, Tomasi; Marastoni, Bonfà (60’ Balbo), Farinazzo (80’ Daini) All. Corrent
MARCATORI: 39’ Giusti (S); 57’ Salvi (S), 75’ Spiller (S), 90+2’ Spiller (S)
AMMONITI: 50’ Boarini (S), 57’ Guadagnin (S), 57’ Afyf (O), 65’ Yarboye (O), 79’ Equizi (S)
TIRI (IN PORTA) 11 (7) – 10 (3) FALLI: 9-6 CORNER: 6-5 OFFSIDE: 1-1
RECUPERO: 1’ PT – 4’ ST
Allo Schio urge una reazione dopo la battuta d’arresto con l’Arcella Padova. Mister Rezzadore e i suoi ragazzi hanno lavorato sodo in settimana, studiando l’avversario e le possibili mosse. In tal senso si parte subito con delle grandi novità: Spiller viene schierato a sorpresa come esterno destro di centrocampo, con lo scopo di fargli sprigionare tutta l’energia a sua disposizione e metterlo nelle condizioni di sacrificarsi anche in ripiegamento; sull’altro lato fiducia al giovane Boarini, mentre in attacco ad affiancare Salvi ci sarà Giusti, al primo gettone da titolare dal ritorno in giallorosso. 4-3-3 invece per Corrent, che fa affidamento in particolare su due ottimi esterni come Farinazzo e Marastoni. La prima occasione del match capita al 3’ con Afyf a salvarsi su Prosdocimi e Spiller a mancare lo specchio sulla ribattuta. Per l’Oppeano pericoloso il grande ex Prince Yarboye, abile a svettare di testa su punizione battuta da Antolini sfiorando la traversa. Occasioni poi per Salvi e Sandrini a ridosso del 20’: il bomber impegna Afyf con un colpo di testa su servizio di Spiller, mentre il regista manca di poco il bersaglio dalla distanza. L’Oppeano creerebbe i presupposti per la rete del vantaggio: al 33’ Farinazzo gira il pallone con gran potenza e costringe Guadagnin a deviare sulla traversa con un gran riflesso. Sarà la ‘sliding-door’ del match, perché sei minuti più tardi Giusti si smarca sulla trequarti e libera un bolide irresistibile che si infila alla destra di Afyf. Primo centro dal ritorno allo Schio per l’ex esterno del Campodarsego, i giallorossi sbloccano il conto e scacciano i brividi!
Nella ripresa sale in cattedra il ‘corridore’ Matteo Spiller, con un recupero di palla sublime già ammirato nella gara con l’Ambrosiana: scippo a metà campo, apertura su Giusti che punta la porta e appoggio su Salvi che trafigge dai venti metri l’estremo avversario. Un turno di digiuno è bastato a Joel Salvi, quinto gol in campionato per lui! All’Oppeano, c’è da dirlo, manca un po’ di buona sorte: all’ora di gioco Balbo, da poco subentrato, si libera magistralmente e sfodera un assist al bacio per Tomasi che manca incredibilmente la porta sguarnita da pochi passi. La partita degli scaligeri di fatto termina lì, lo Schio prima sfiora il tris con Boarini (pericoloso su calcio d’angolo), poi lo trova grazie alla classe di Giusti e al killer istinct di Matteo Spiller, che segna di testa su traversone del compagno. Le due scelte di Rezzadore mandano a ferro e fuoco la difesa avversaria, un plauso al mister è dunque doveroso per aver studiato esemplarmente l’avversario. Ipotecato il successo, si torna alle vecchie abitudini, Ciscato rileva dal campo Giusti e consente a Spiller di collocarsi al fianco di Salvi con risultati ovviamente straordinari: al 2’ di recupero Gyimah, al rientro in campo dopo il lungo infortunio, si fa negare il gol da Afyf, ma Prosdocimi tiene viva l’azione e ripropone per Spiller che di tacco devia in rete per il 4-0. La ciliegina sulla torta nella magica giornata giallorossa e il coronamento di una performance maestosa dell’ex Union La Rocca. Lo Schio sale dunque al terzo posto in classifica e potrà prepararsi con grande ottimismo al prossimo impegno in casa del Limena!
Ufficio Stampa Calcio Schio
Cancellata del tutto l’onta del K.O. con l’Ambrosiana, lo Schio di Mister Rezzadore si é rimboccato le maniche e ha ottenuto due vittorie dal peso specifico incalcolabile: Longare Castegero e Mozzecane ci hanno consegnato sei punti con cui ora possiamo assaporare le vette più alte del girone A. Occupiamo attualmente il terzo posto, cinque sono i punti a separarci dalla capolista Union La Rocca, uno invece a dividerci dal Villafranca Veronese… così come é di un solo punto il vantaggio nei confronti dei prossimi avversari: l’Arcella Padova si é resa protagonista di una notevole risalita nell’ultimo mese e mezzo, in cui ha inanellato quattro vittorie di fila che l’hanno portata a ridosso del podio. Occorrerà una prova di gran carattere e coesione: il Villafranca Veronese é riuscito per ultimo ad espugnare il Parrocchiale Ludovico Bertoldi (0-2 lo scorso 13 ottobre). Squadra in salute, capace di tenere inviolata la propria porta in ognuno dei quattro successi ottenuti di recente e di totalizzare 12 punti con cinque gol segnati, dando prova di grande cinismo e lucidità in zona realizzativa. La nostra retroguardia dovrà vedersela con Mariano Mangieri, bomber classe ’92 autore di ben 6 reti in questo campionato, tra cui la decisiva doppietta rifilata al Porto Viro nell’ultima vittoriosa trasferta rodigina. Un bel banco di prova, specialmente per il rinetrante Enrico Zanella e, ovviamente, per Tommaso Equizi, che abbiamo intervistato in esclusiva nella vigilia di questo big match. Andiamo dunque a scoprire l’avversario di domani attraverso le parole del centrale ex Montecchio Maggiore:
«Ad oggi la squadra è compatta. Stiamo vivendo partita per partita con carica e forza senza mai mollare. Sia dentro che fuori dal campo siamo un gran bel gruppo e sicuramente questo ci aiuta. La partita di domani sicuramente sarà una bella battaglia visto il momento di forma della squadra avversaria ma questo non ci spaventa. Ormai siamo consapevoli che se rimaniamo concentrati per 90 minuti non dobbiamo avere paura»
Pur con della sofferenza, lo Schio sbriga la pratica Mozzecane con due reti realizzate in nove minuti: all’avvio promettente degli scaligeri rispondono gli acuti di Ciscato e Salvi per il doppio vantaggio dei giallorossi all’intervallo. Il Mozzecane si dispone in campo con quattro punte nel secondo tempo e accorcia con una prodezza di Zuin, comunque non sufficiente per riagguantare la parità. Dopo due gare casalinghe senza successo, il De Rigo s’accende con fumogeni e cori. -2 dal Villafranca Veronese e big match con l’Arcella ormai alle porte.
(Primo tempo 2-0)
SCHIO (3-5-2): Plechero; Tessaro, Equizi, Sartore (83’ Pettinà); Ciscato, Prosdocimi, Sandrini, Popovic (90+1’ Boarini), Feltrin; Salvi, Spiller (73’ Giusti) All. Rezzadore
MOZZECANE (3-4-2-1): Marchetti; Bagatini, Pinton (57’ Nalini), Maroni; Contessa (90’ Baah), De Leo, Marini (75’ Chesini), Cordioli (83’ Bilotta); Ngissah, Zuin; Lukanovic (78’ Bertazzoni) All. Colantoni
MARCATORI: 20’ Ciscato (S), 29’ Salvi (S); 61’ Zuin (M)
AMMONITI: 11’ Marini (M), 32’ Sandrini (S), 54’ Ngissah (M), 78’ Giusti (S), 80’ Bagatini (M)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA): 5 (2) – 8 (6) FALLI: 10-12 CORNER: 2-8 OFFSIDE: 1-0 RECUPERO 1’ PT – 5’ ST
Come specificato nell’articolo di presentazione, i giallorossi vanno a caccia del primo successo casalingo con una compagine veronese, dopo le sconfitte patite per mano di Villafranca e Ambrosiana. L’unica novità nello starting eleven, forzata, è lo schieramento di Tommaso Sartore tra i centrali per sopperire all’assenza di Enrico Zanella. Difesa a 3 anche per Colantoni, che rinuncia però a un centrocampista (mediana affidata a De Leo e Marini) per permettere a Lukanovic di essere supportato da Ngissah e Zuin. Le scelte degli ospiti sembrano pagare, l’avvio del Mozzecane è promettente a dir poco: al 3’ Zuin sbatte su un difensore e non concretizza a pochi passi dalla porta, successivamente Ngissah viene innescato magistralmente da Marini ma di testa manca il bersaglio, mentre Cordioli si fa negare la gioia del gol dall’ottimo Gabriele Plechero. Nel mezzo degli attacchi avversari, Popovic cerca il jolly al volo dal limite dell’area ma manda alto sulla traversa; sul fronte opposto il solito Zuin scheggia la traversa con una traiettoria a giro. Lo Schio comunque ha il merito di non demordere al punto di ribaltare l’inerzia del momento: al 20’ un’azione tanto convulsa quanto efficace vale l’1-0, con Ciscato che beneficia di una serie di carambole per tramutare in oro quest’iniziativa, dopo i tentativi di Prosdocimi e Salvi. Con un pizzico di fortuna passiamo a comandare, quel che contava maggiormente! Poi si sa, l’appetito vien mangiando: lo Schio si ingolosisce e al 29’ raddoppia per merito di Feltrin, autore dell’assist, e di Joel Salvi, lestissimo sotto porta nell’infilare l’angolino. Gonfia i muscoli sotto la tribuna il classe ’97, giunto al terzo centro nelle ultime quattro gare di campionato. Una chance per parte prima della pausa: per il Mozzecane va al tiro Nguissah e Plechero risponde, dall’altro lato Salvi conclude debolmente dopo un ottimo movimento in dribbling. Si va alla pausa sul doppio vantaggio, ancor più prezioso se si pensa alla sofferenza iniziale.
In avvio di ripresa la reazione del Mozzecane rimane timida, di fatto si limita al tentativo di Ngissah dalla trequarti di campo (addomestica Plechero). Colantoni capisce di dover stravolgere l’assetto tattico: Pinton viene dunque rimpiazzato da Nalini, con cui costruire un quartetto d’attacco gonfio di qualità e non concedere punti di riferimento agli avversari, specie se si considera la libertà di svariare concessa alle quattro punte. Bastano tre minuti agli ospiti per raccogliere i frutti: all’ora di gioco Lukanovic sponda col petto per Zuin che batte Plechero con una volée mancina irresistibile dai venti metri. L’ex giocatore del Bassano s’era già distinto nel primo tempo e trova una rete splendida e meritata, ma è tutt’altro che sazio e tre minuti più tardi spaventa Plechero, comunque attento sul suo palo. La migliore occasione per il pareggio accade al 72’ con la serpentina di Contessa che però conclude a lato in piena area. Lo Schio potrebbe ammazzare la contesa quando Popovic, quattro minuti più tardi, riceve in piena area ma viene tradito dal controllo palla mancando il tiro in porta. Si difende diligentemente in ogni caso la compagine di Rezzadore, mettendo in ghiaccio il risultato malgrado i molteplici cambi effettuati da Colantoni. Può partire dunque la festa del De Rigo per il secondo successo consecutivo che proietta lo Schio a -2 dalla seconda forza del torneo, a sette giorni esatti dall’esame Arcella Padova che sposterà parecchi equilibri in classifica. Una vittoria da grande squadra perché ottenuta anche resistendo alle avversità, al cospetto di un avversario ricco di notevoli individualità. La strada è quella giusta, sta a noi percorrerla fino in fondo!
Ufficio stampa Calcio Schio
Si sta per alzare il sipario sulla dodicesima giornata di campionato: i nostri ragazzi si accingono ad affrontare l’esame Mozzecane, compagine occupante la tredicesima posizione della graduatoria e dunque stazionante in zona play-out. I giallorossi sono reduci, come tutti sapete, dal successo dello Stadio dei Martinelli che ha cancellato del tutto l’onta della sconfitta con l’Ambrosiana: la squadra di Rezzadore ha così potuto salire sul podio del torneo ed avvicinarsi alle posizioni più nobili in classifica, specie se si considera la sorprendente battuta d’arresto del Villafranca Veronese nel derby con il Montorio. Quest’ultimo match ha ridisegnato se si vuole gli equilibri del raggruppamento, con i blu amaranto detronizzati ancora una volta nell’eterno duello con l’Union la Rocca Altavilla e lo Schio che ne approfitta issandosi a -3 dalla compagine di Bozzini.
Ma parliamo di un’altra veronese, il Mozzecane avversario odierno: una squadra sicuramente insidiosa, al di là della posizione preoccupante in classifica. La compagine di Colantoni è stata costruita per dire la propria grazie a degli innesti di spessore, su tutti Gianluca De Leo, centrocampista classe 2002 ex Dolomiti Bellunesi e Luparense, Alessandro Zuin, versatile attaccante transitato per il Bassano, e soprattutto un certo Andrea Nalini, grande protagonista della salvezza del Crotone in Serie A nel 2017 con una doppietta rifilata alla Lazio nell’ultimo turno di campionato che regalò un’insperata salvezza all’allora squadra guidata da Davide Nicola; il giocatore, una volta sceso di categoria, ha trovato la propria dimensione in territorio scaligero con un’ampia parentesi alla Virtus Verona in Serie C ed il successivo approdo nel basso veronese per disputare il campionato d’Eccellenza. A questi volti ci si aggiungono sicuramente Davide Marini, capocannoniere della squadra con tre centri all’attivo, e Antonio Lukanovic, bomber classe ’98 con due reti in campionato. Undici punti in dieci turni di campionato non rispecchiano un bottino soddisfacente, motivo per cui il Mozzecane giungerà al De Rigo col coltello tra i denti: servirà tanta compattezza, occorrerà una gara di sacrificio e saggezza come successo la settimana scorsa!
E ad indicarci la via del successo è uno dei volti più nobili di questo avvio di stagione, ossia Giosuè Feltrin, giovane prodotto del vivaio scledense e impiegato come titolare sulla fascia destra nel modulo di Mister Rezzadore:

Ciao Giosuè. Come stai affrontando questa sfida assai intrigante? Per un giovane prospetto come te sarà motivo d’orgoglio poter far parte dello schieramento titolare del Calcio Schio.
«Sto affrontando questa sfida con il massimo impegno, cercando di migliorarmi ogni giorno e prendendo spunto dai compagni più esperti. Essere spesso titolare è motivo di grande orgoglio per me, soprattutto perché il livello si è alzato rispetto all’anno scorso. È stimolante poter competere contro squadre così preparate e credo sia un’opportunità importante per la mia crescita professionale.»
Qual’é il tuo rapporto col mister? E come collabori i compagni in campo? Ritieni che l’intesa di squadra sia quella giusta?
«Nel rapporto con il mister cerco sempre di ascoltare e seguire i suoi consigli e le sue indicazioni. Con i compagni sto cercando di comunicare il più possibile durante le partite, perché mi rendo conto di quanto sia importante e di quanto margine di miglioramento possa esserci. L’intesa del gruppo mi sembra piuttosto solida. Nonostante ci possano essere momenti di tensione e nervosismo durante la partita, l’atteggiamento di tutti è sempre propositivo e mirato ad aiutare i compagni. »
Come affronteremo il Mozzecane domani? Come potresti interpretare alla vigilia il match di domani?
«Dobbiamo affrontarla lottando su tutti i palloni, sapendo che per fare bottino pieno dovremo impegnarci al massimo. L’obiettivo sarà sfruttare le occasioni che riusciremo a creare offensivamente e cercare di concedere il meno possibile agli avversari.»
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Usando la testa e non scomponendosi, gli uomini di Rezzadore fanno proprio il derby dello Stadio del Martinelli e sconfiggono una diretta concorrente per la zona play-off che vantava due punti di vantaggio alla vigilia: decisivo, come a Longare, Joel Salvi con una pregevole giocata in chiusura di primo tempo. Buona la prima per Plechero, abile a dirigere la retroguardia con carisma. Espulso Zanella per proteste, ma lo Schio regge egregiamente per un quarto d’ora e festeggia successo e terzo posto in classifica!
(Primo tempo 0-1)
LONGARE CASTEGNERO (3-5-2): Filotto; Affolati, Finazzi, Marchioron; Grigolato (75’ Zecchin), Santacatterina (85’ Cappelletto), Antonello (75’ Iurilli), Pegoraro (64’ Camparmò), Nani; Pennacchio, Rampazzo All. Sambugaro
SCHIO (3-5-2): Plechero; Equizi, Zanella, Tessaro; Ciscato (83’ Sartore), Prosdocimi, Sandrini, Popovic, Feltrin; Salvi (70’ Giusti), Spiller (90’ Boarini) All. Rezzadore
AMMONITI: 26’ Grigolato (L), 29’ Equizi (S), 41’ Prosdocimi (S), 45’ Antonello (L), 53’ Ciscato (S), 53’ Pegoraro (L), 66’ Feltrin (S), 72’ Sandrini (S), 74’ Zanella (S), 79’ Nani (L)
ESPULSI: 74’ Zanella (S) per proteste
I NUMERI DEL MATCH
CONCLUSIONI (NELLO SPECCHIO): 6 (1) – 6 (1) FALLI: 12-18 CORNER: 3-5 OFFSIDE: 3-2 RECUPERO: 2’ PT – 6’ ST
Lo Schio si presenta a Longare con l’intento di cancellare il K.O. di settimana scorsa e riacquisire il vantaggio in classifica nei confronti dei rivali odierni. Di fronte, però, un Longare Castegnero tutt’ora imbattuto nelle mura amiche e reduce da cinque risultati utili consecutivi (tre vittorie e due pareggi). Mister Sambugaro studia bene i giallorossi schierando i suoi uomini specularmente all’avversario: 3-5-2 da ambo i lati, con i giallorossi che mantengono intatto il proprio assetto lanciando titolare il neoacquisto Gabriele Plechero. In avvio a far paura è la solita ‘coppia che scoppia’: Salvi e Spiller spaventano la retroguardia longarese, specie il secondo che con una volée dai venti metri manca lo specchio di poco. La migliore occasione sul fronte opposto matura all’11’ con la punizione di Antonello ben respinta dal debuttante Plechero. Successivamente altre due chance capitate a Spiller, tanto per cambiare il più insidioso dello scacchiere giallorosso. Il match poi si assesta, le due squadre, per così dire, patiscono il freddo e faticano a carburare, ma a 5’ dall’intervallo l’episodio che apre le danze: Salvi aggancia ai venti metri e con una torsione da grande attaccante spedisce la palla all’angolino, facendole baciare il palo prima di depositarsi in rete. Esultanza tanto curiosa quanto sincera, simboleggia la gioia dei giallorossi per aver ottenuto il vantaggio in un primo tempo serrato e intricato.
Nella ripresa i locali tentano di ricomporsi andando al tiro con Rampazzo, che però dal limite trova solo un calcio d’angolo per effetto di una carambola. Poche emozioni da raccontare in questo frangente: ne approfittiamo per mettere in risalto il ritorno in campo di Massimiliano Giusti con la casacca giallorossa, avvenuto al 70’ quando è subentrato al posto di Salvi… momento in cui il match rischia di complicarsi, perché al 74’ Capitan Zanella viene espulso per proteste dal direttore di gara. Non manca un po’ di perplessità per la decisione dell’arbitro, fatto sta che Mister Rezzadore ha le idee chiare: passaggio alla difesa a quattro con la coppia centrale Equizi-Tessaro, arretramento di Feltrin e Ciscato e duo d’attacco composto da Spiller e Giusti, chiamati a sacrificarsi e tenere la palla più in alto possibile. I nostri ragazzi però dimostrano di aver approcciato al match con la giusta concentrazione: il Longare va vicino al pareggio solo una volta, con una doppia chance capitata a Pennacchio e Rampazzo. Per il resto agli avversari vengono concesse davvero le briciole, con un lavoro egregio in fase di copertura che consente alla squadra di disimpegnarsi dalle insidie avversarie senza particolari affanni. Dopo 6’ di recupero il direttore di gara decreta la fine dell’incontro e sancisce la vittoria dello Schio: un successo da vera squadra matura in un campo mai violato in questa stagione, una giornata che ci permette di rifarci con gli interessi dalla delusione di sette giorni fa. La soddisfazione è palpabile sui volti di tutti, ora è obbligatorio concentrarsi sul prossimo turno di campionato in cui accoglieremo allo Stadio De Rigo il Mozzecane. Ma intanto andremo a dormire questa sera da terza forza del campionato e con tanti motivi per sorridere!
Ufficio stampa Calcio Schio