Lo Schio alza ancora i giri del motore: sulla fascia ecco Lorenzo Brugnoli!

Altro importante innesto per il presente ed il futuro della nostra formazione: allo Schio approda il giovane Lorenzo Brugnoli, terzino classe 2007 direttamente dalla primavera del Venezia. Un profilo che serviva eccome a Mister Stefano Pozza, le cui ambizioni penderanno parecchio dall’energia profusa in campo dai propri esterni: Brugnoli, dunque, va ad aggiungersi a quella scuderia di laterali già presentati nelle scorse settimane, un insieme di ragazzi futuribili e impazienti di difendere la nostra maglia nell’appassionante stagione che sta per cominciare. Il ragazzo, per intenderci, compirà diciott’anni il prossimo 23 dicembre ed essendosi destreggiato ottimamente nel vivaio dei lagunari godeva delle attenzioni di tante realtà prestigiose: il tutto impreziosisce ulteriormente il lavoro sin qui svolto dalla nostra dirigenza e, specialmente, l’attenzione riposta dal club verso quei ragazzi che di qui in avanti potrebbero davvero esplodere ed impressionare. Lorenzo, per giunta, vivrà con noi la prima avventura lontano da casa: uno sprone per lui, un orgoglio per noi!

LA CARRIERA

Una crescita vissuta interamente nel veneziano, iniziata con le giovanili del Mira e proseguita con il Venezia: sono addirittura sette le stagioni di militanza nelle giovanili arancioneroverdi, che hanno scommesso forte sulle proprie doti fin dal lontano 2018. Dagli Esordienti alla Primavera, sempre palesando delle importanti abilità nello scatto palla al piede e nel dribbling, quest’ultimo frutto anche di una tecnica individuale su cui di anno in anno ha lavorato maniacalmente!

LE DICHIARAZIONI

Soddisfazione per tutti e tanti buoni auspici per ciò che potrà esserci a breve e a lungo termine: il ragazzo ci racconta quanto ha vissuto mentre si concretizzava il trasferimento, nella sua prima intervista da calciatore giallorosso:

«Quando ho ricevuto la chiamata dello Schio ho provato sin da subito una certa soddisfazione, ho capito che poteva essere una bella opportunità per crescere come giocatore, facendosi anche affiancare da giocatori e persone di assoluta importanza! Penso che riusciró ad integrarmi bene negli schemi del Mister: non ho dubbi che il suo lavoro, oltre al contributo dell’intera squadra, mi aiuterà a sfruttare al meglio le mie caratteristiche, specialmente la velocità e la tecnica. Siamo tutti qui per dare il nostro contributo e supportarci a vicenda. Sarà stupendo anche giocare in uno stadio importante come il De Rigo: so che si tratta di una Piazza calorosa, per cui non ho dubbi che i nostri tifosi daranno una grande spinta per il compimento del nostro obiettivo, ovvero affermarci ai vertici della classifica e vivere un campionato entusiasmante!»

Sarà il campo a parlare e valorizzare gli sforzi che saranno costantemente richiesti, in partita ed in allenamento. Lorenzo Brugnoli non vede l’ora di unirsi ai compagni e a tal proposito lo ringraziamo per aver accettato la nostra offerta con determinazione e coraggio; gli auguriamo chiaramente il meglio per l’inizio delle attività agonistiche ormai vicino!

Ufficio Stampa Calcio Schio

Non c’è due senza tre in porta: Giacomo Vendruscolo vestirà la nostra maglia!

La società giallorossa ufficializza l’ingaggio del giovane Giacomo Vendruscolo, estremo difensore nato nel 2007, prossimo ormai a raggiungere la maggiore età e a cominciare coraggiosamente la sua avventura a Schio. La storia del ragazzo è alquanto singolare o, se non altro, tutta da raccontare: una gioventù trascorsa a sperimentarsi con tante diverse discipline, fino ad incuriosirsi del nostro amato sport quasi fatalmente, osservando le attività agonistiche nel campo della propria piccola frazione (San Odorico, comune di Sacile): l’interesse lo spinse a far parte della formazione locale, la Liventina San Odorico, dove iniziò il proprio percorso come attaccante e convertirsi poi ad estremo difensore, ruolo in cui vincerà il primo torneo in carriera. I tanti anni di crescita nei vari settori giovanili gli hanno permesso di maturare le proprie doti nel gioco palla al piede, oltre a responsabilizzarlo al punto di governare con padronanza la retroguardia e fornire preziose indicazioni ai compagni. Da sottolineare anche la sua propensione nel leggere le situazioni anche al di fuori dell’area di rigore, la prestanza fisica e un’ottima reattività negli interventi in tuffo!

LA CARRIERA

Da San Odorico venne notato dal Pordenone, facendolo approdare nel capoluogo e crescere dalla categoria Esordienti agli Allievi Under 16: nella stagione 2022-23 riuscì ad imporsi come titolare di quest’ultima compagine palesando una dedizione fuori dal comune, oltre a delle doti tecniche in costante crescita. Al termine della stagione, però, i ramarri fallirono ed il ragazzo dovette accasarsi altrove: fu però una chance per alzare ulteriormente l’asticella, prima come componente degli Allievi Nazionali Under 17 e poi della Primavera arancioneroverde, dove in due stagioni ha disputato diverse gare da titolare al punto di essere ammesso ad alcuni allenamenti della prima squadra. Un’esperienza, quest’ultima, ritenuta fondamentale dal ragazzo, necessaria per avere un assaggio di quanto affronterà nel calcio dei grandi: la nostra società lo accoglierà a braccia aperte, auspicando di creare le giuste condizioni affinché possa da subito esprimere il suo massimo potenziale.

LE DICHIARAZIONI

Come fatto sin qui, la curiosità ci ha spinto ad intercettare Giacomo per chiedergli le prime impressioni sulla nuova avventura: eccovi la sua prima intervista da giocatore dello Schio.

Ciao Giacomo e benarrivato anche a te nel nostro club! Un nuovo inizio lascia sempre un mix di sensazioni, talvolta anche intense: cosa ha rappresentato per te la chiamata dello Schio? Potrá essere un’esperienza probante per la tua giovane ma sin qui virtuosa carriera?

Per me la chiamata dello Schio ha rappresentato una nuova opportunità per continuare a crescere, se vogliamo un punto di rinascita dopo un anno in cui ho giocato poco. Penso che qui si stia costruendo un progetto adeguato alle mie qualità, ci saranno le condizioni per esprimerle al meglio e, specialmente, metterle al servizio della squadra. È un progetto davvero ambizioso, non vedo l’ora di rimettermi in gioco ed integrarmi con i nuovi compagni.

Quando ci si affaccia al calcio dei grandi occorrono anche coraggio e carattere per ritagliarsi il giusto spazio: in tal senso quest’esperienza potrà aiutarti? Le tue doti tecniche e la propensione al dialogo coi compagni faranno la differenza?

Assolutamente sì: quando si inizia a giocare con i grandi bisogna tirare fuori coraggio e determinazione per colmare il gap legato all’età, confrontandosi con tanti giocatori più maturi ed esperti: sarà fondamentale imparare da ognuno di loro e mettersi generosamente a disposizione del gruppo, sfruttando tutti gli insegnamenti che riceverò. Le mie capacità di dialogo e le doti tecniche mi aiuteranno sicuramente ad ambientarmi in uno step importante: transitare dal calcio giovanile alla prima squadra sarà senza dubbio magnifico!

Come ti approccerai con i tuoi colleghi di reparto? Conoscevi già Plechero e De Grandis, o qualche altro compagno? Sarà uno stimolo in più poterci collaborare?

Non conoscendoli ancora, sfrutterò i primi giorni per entrare in sintonia con loro, ma sono certo che instaureremo un bel rapporto. In ogni allenamento ci stimoleremo a vicenda per migliorarci e dare sempre il massimo, con l’obiettivo comune di raggiungere grandi traguardi.

Infine, ti chiederei di lanciare un messaggio di incitamento ai nostri tifosi, che davvero mai hanno fatto mancare nulla alla squadra e vivono visceralmente il calcio da sempre. Cosa gli diresti a caldo?

So che questa è una piazza calorosa: i tifosi sono sempre presenti allo stadio per supportare la squadra. Il loro sostegno può fare davvero la differenza in ogni partita e ci darà una spinta in più per disputare una grande stagione e raggiungere obiettivi importanti. Sognare non costa nulla, farlo insieme ad un tifo numeroso e passionale sarà magnifico. Per cui abbiamo bisogno del supporto di tutti, vi aspettiamo allo Stadio De Rigo!

“La prima volta non si scorda mai” direbbe qualcuno: ci auguriamo che per Giacomo quest’esordio nel calcio dei più grandi si riveli davvero indimenticabile. A tal proposito gli auguriamo buona fortuna per l’inizio ormai imminente delle attività con la nostra maglia, ringraziandolo per il buon esito della trattativa insieme a chi ha contribuito!

Ufficio Stampa Calcio Schio

Altro prospetto per la retroguardia: Andrea Zanata è un nuovo giocatore dello Schio

Il colpo di mercato del fine settimana in casa giallorossa risponde al nome di Andrea Zanata, che si aggiunge alla lunga lista di nuovi volti già recentemente presentati. Altro innesto di prospettiva garantita per uno Schio sempre più imperniato su profili giovani, dal futuro assicurato e, come nel caso di Andrea, già militanti a lungo nei più prestigiosi palcoscenici del territorio! Classe 2004, dotato di ottima versatilità con cui in carriera ha ricoperto egregiamente ogni ruolo nel reparto difensivo: è presumibile un suo costante utilizzo come braccetto difensivo, ma per ciò che s’è visto sin qui può garantire ottimi risultati anche come centrale o terzino in un’ipotetica linea a quattro. Gioisce Mister Pozza, che potrà contare su dei giocatori duttili e desiderosi di implementare sempre più il proprio bagaglio tecnico. Zanata, nella fattispecie, dall’alto dei propri 184 centimetri è dotato di un’ottima prestanza fisica con cui in passato, tra giovanili e prima squadra, ha saputo imporsi; il tutto abbinato anche ad un’ottima padronanza del piede destro!

LA CARRIERA

Il ragazzo fin da giovane aveva le idee chiare: all’età di quattro anni entrò a far parte del vivaio del Bassano, dove rimase per ben dieci stagioni e prese una certa confidenza con i campi da gioco. La fusione tra i giallorossi ed il Vicenza del 2018 lo portò proprio nel capoluogo berico, da cui poi sbarcò a Cittadella dove in due anni affrontò il campionato Primavera 2, dove si misurò con le giovanili di club iscritti nelle due massime categorie nazionali. Bassano, Vicenza, Cittadella: un buon biglietto da visita con cui affacciarsi nel calcio dei grandi non appena maggiorenne! E allora nel 2022 si concretizzò il ritorno a casa, con la chiamata del “suo” Bassano per affrontare il campionato di Eccellenza: stagione conclusa con la vittoria dei play-off ed il conseguente approdo in Serie D, dove Andrea colleziona ben 38 presenze ufficiali ereggendosi a certezza della retroguardia giallorossa! Solo l’inizio, perché al primo tentativo la sua squadra raggiunse la finale dei play-off nel massimo torneo per dilettanti, per poi centrare la salvezza nella stagione appena terminata. Cinquanta gettoni totalizzati in Serie D a coronamento di un’ottima prima parte di carriera per Zanata, che ora si prepara a replicare il tutto anche con la nostra maglia. Giocatore, se si vuole, col giallorosso già nel DNA: i colori, la storia, l’ambizione accomuna passato e futuro del neodifensore scledense!

Una nuova elettrizzante pagina della propria storia calcistica, per cui chiaramente non potevamo esimerci dall’interpellare il ragazzo in merito alle sensazioni a caldo sull’accordo raggiunto. Eccovi, dunque, la sua prima intervista ufficiale in giallorosso:

LE DICHIARAZIONI

Ciao Andrea e, come detto a tutti i compagni, benvenuto tra noi! Come hai vissuto la chiamata dello Schio e come vivrai la responsabilità che verrà riposta in te rapportandola alle ambizioni di crescita di tutto il club?

Sono davvero emozionato di aver ricevuto la proposta dallo Schio, tanti miei conoscenti mi hanno parlato bene di questa piazza e in molti sostengono che il club ambirà a conseguire dei grandi obiettivi nell’immediato futuro; l’ambizione per me è fondamentale! Come detto, l’interessamento dello Schio è stato motivo di grande orgoglio, desideravo che la trattativa si concludesse il prima possibile.

Nella rosa costruita sin qui ti confronterai con diversi prospetti, tra cui dei tuoi pari età. Conoscevi qualcuno di loro? E cosa occorre in generale a tuo avviso ai giovani per emergere ed affermarsi a questi livelli?

Sì, indubbiamente, oltre a quanto sostenuto poc’anzi, mi stimola non poco anche poter collaborare con dei ragazzi che già conosco, come Michael Meneghetti, mio compagno di numerosi tornei estivi a cui prendo parte da diversi anni, e Christopher Borgo, con cui in passato ho giocato a Cittadella! Sulla base dell’esperienza accumulata sin qui, a mio giudizio i giovani necessitano di un buon minutaggio e di persone esperte che li affianchino ed incoraggino costantemente nell’inseguimento dei propri obiettivi. Sbagliare dev’essere concesso, ma è importante che tutti facciano loro capire come apprendere dagli errori ciò che occorre per crescere. Così si è strutturato il mio percorso: in carriera spesso ho sbagliato, ma chi mi stava accanto è stato preziosissimo nell’aiutarmi a correggere!

Avrai avuto modo di apprendere come il club strutturerá le sue attività, volendo trarre il meglio da ciascun giocatore. Potrà incidere sul percorso di crescita ed integrazione che ognuno di voi affronterà?

Il club mi ha accolto calorosamente e, cosa più importante, ha parlato chiaro fin da subito: le linee guida sono state tratte, si vuole agire con intelligenza e lungimiranza. Come ripeto, sono davvero entusiasta di far parte di questo progetto e spero di essere d’aiuto alla squadra nell’intero arco della stagione. Le cose andranno fatte per bene, il nostro potenziale andrà dimostrato in campo

Infine, ti chiederei un messaggio speciale per i tifosi, sempre passionali e presenti in massa alle gare casalinghe. Un clima bollente al De Rigo potrá aiutare?

Ai tifosi posso dire che non ci nasconderemo: aspiriamo ad occupare le posizioni di vertice nel prossimo campionato d’Eccellenza, a trascinare il Calcio Schio e la sua gente dove più meritano per la passione con cui hanno sempre vissuto il nostro sport. Ci servirà tutto il loro supporto nelle gare casalinghe e li aspettiamo numerosi allo Stadio De Rigo!

Il ragazzo ha le idee chiare: affrontare quest’avventura con la stessa carica avuta in passato. Noi a proposito non possiamo che augurargli il meglio per l’inizio delle attività con il nostro club, ringraziando al contempo chiunque s’è adoperato per il buon esito del trasferimento!

Ufficio Stampa Calcio Schio

Allo Schio si presenta Rocco De Grandis, estremo difensore dalle intriganti prospettive

Nuovo volto in casa giallorossa: Rocco De Grandis sbarca allo Stadio De Rigo per una nuova elettrizzante parentesi della sua carriera: un viaggio breve, data la giovane età, ma già ricco di soddisfazioni che evidenziano il proprio potenziale. Parliamo di un ragazzo nato nel 2006 già capace di eccellere nelle migliori categorie giovanili, tra cui i campionati nazionali di Serie A e B, e di sbarcare in Serie D ad appena diciott’anni. Un profilo che calza a pennello con ciò che cercavamo ed in linea con la politica adottata sin qui: ai veterani presentati nelle scorse settimane sono stati affiancati dei giovani desiderosi di consacrarsi al più presto, tra cui annoverare anche lui. Soddisfatto Mister Pozza, che potrà contare su un’alternanza di lusso a difesa della porta: con Gabriele Plechero si forma una coppia di ‘portieroni’ Under 23 estremamente talentuosi ed espertissimi ai massimi livelli del calcio dilettantistico; i due per giunta già si conoscono per un trascorso in comune alla Liventina Opitergina di due stagioni fa, con De Grandis all’epoca spesso aggregato alla prima squadra dalla Juniores Élite. Ci auguriamo davvero si tratti di un connubio vincente che possa scatenare una sinergia fruttuosa per l’intera squadra e da cui il ragazzo potrà trarre i giusti stimoli per continuare a migliorarsi!

Rocco sin da piccolo non ha avuto dubbi nell’intraprendere la carriera da portiere nello sport più bello del mondo, tant’è che diverse squadre dilettantistiche gli diedero fiducia e poté sperimentarsi coraggiosamente per due anni anche in Spagna! Altro sintomo delle qualità caratteriali non indifferenti del ragazzo, che poi venne ingaggiato da alcuni tra i settori giovanili più rinomati della nostra regione: nel 2020 scommesse su di lui il Padova con cui disputò in due stagioni i campionati nazionali di Serie C riservati alle categorie Giovanissimi Under 15 ed Under 16; dopodiché l’occasione per un bell’upgrade capita per merito del Venezia, dove venne inserito negli Allievi Nazionali militanti in Serie A/B, e della prima citata Liventina Opitergina, che lo guidò a ritagliarsi un ruolo nella prima squadra e a trionfare nel torneo regionale per la categoria Juniores Élite. Le sue doti iniziavano a risaltare agli occhi di molti, specialmente della Calvi Noale che gli permise di approcciare la Serie D. Adesso una nuova occasione di miglioramento con la nostra maglia, da sfruttare nel migliore dei modi.

Il ragazzo si è detto chiaramente entusiasta di potersi giocare le sue carte anche nel vicentino, come palesato nelle sue prime dichiarazioni che vi proponiamo di seguito:

Ciao Rocco e benvenuto nella famiglia giallorossa! Un nuovo inizio, qualunque esso sia, suscita chiaramente forti emozioni: quali sono state le tue impressioni a caldo sull’approdo a Schio? Cosa ti aspetti da questa avventura?

«L’impatto è stato subito molto positivo. A Schio ho trovato una società seria, ambiziosa e ben strutturata, che ha le idee chiare su dove vuole arrivare. Si respira una mentalità vincente, fondamentale davvero per un calciatore. Personalmente arrivo con tanta voglia di mettermi in gioco, di dimostrare il mio valore e contribuire con lavoro e sacrificio all’ottenimento dei vari obiettivi. Mi aspetto una stagione intensa, stimolante e piena di battaglie sul campo… ma sono qui proprio per questo: per dare tutto e per vincere!»

Oltre ad impegno e costanza, cosa occorrerà a te e al gruppo per lavorare al meglio?

«L’impegno quotidiano e la continuità non dovranno mai mancare, ma serviranno anche umiltà, unità di intenti e fame di successi. Dobbiamo essere un gruppo vero ed affiatato, capace di affrontare le difficoltà insieme, senza mai mollare un centimetro. La coesione farà la differenza nei momenti decisivi: ognuno dovrà sentirsi parte di qualcosa di più grande. Solo così potremo costruire una squadra solida, affamata e capace di raggiungere traguardi importanti.»

Nel gruppo squadra ritrovi qualche vecchia conoscenza? Alla Liventina, ad esempio, avrai conosciuto il tuo collega di reparto Plechero: come si prospetta la stagione per voi portieri?

«Sì, con Plechero ho condiviso l’esperienza alla Liventina Opitergina ed è bello ritrovarlo qui. È un ragazzo con cui si lavora bene, serio e professionale. Tra portieri ci si capisce, si crea un rapporto speciale fatto di rispetto, competizione sana e collaborazione. Sono sicuro che insieme a tutto lo staff lavoreremo ogni giorno per migliorarci e spingerci a vicenda.»

Infine, ti chiederei un messaggio di incitamento per i tifosi, sempre numerosi allo stadio a rappresentare una città dalla grande cultura calcistica. Ti aspetti il clima delle grandi occasioni?

«So bene che Schio è una piazza con una storia calcistica importante, una città che vive il calcio con passione autentica. Il sostegno dei tifosi fa sempre la differenza, poter contare su uno stadio gremito di entusiasmo e passione può spingerci oltre i nostri limiti. Mi aspetto davvero un’atmosfera degna delle grandi occasioni, tutti insieme possiamo creare qualcosa di speciale. Noi ci metteremo cuore, fatica e sacrificio per questa maglia: vogliamo regalarvi una stagione da ricordare e per farlo abbiamo bisogno anche della vostra voce, della vostra presenza. Uniti, possiamo arrivare lontano!»

Dichiarazioni davvero ricche di begli auspici, che fanno trasparire saggezza ed ambizione che descrivono questo ragazzo, a cui vanno i nostri più sentiti auguri per l’ormai imminente inizio delle varie attività con la nostra maglia!

Ufficio Stampa Calcio Schio

La gioventù abbonda sulle fasce: ufficiale anche l’arrivo di Ilyass Kafi

Le manovre di gioco del nuovo Schio dipenderanno parecchio dall’energia dei propri laterali, che la dirigenza sta selezionando in modo da garantire sufficienti risorse per affrontare ogni possibile situazione: oggi quindi ci focalizziamo su Ilyass Kafi, giovane esterno classe 2006 alla propria seconda esperienza nell’Eccellenza veneta. Il ragazzo, malgrado la giovane età, ha già affrontato per diversi anni la categoria nel rodigino e punta a consacrarsi con la nostra maglia a partire dal mese di agosto. Per Mister Pozza la parola chiave è indubbiamente ‘duttilità’, dote posseduta anche dal nostro neoacquisto che in passato ha saputo ricoprire egregiamente diversi ruoli sul terreno di gioco: sulla fascia può rivelarsi un dominatore, nascendo come esterno d’attacco ma adattatosi anche a giocare come terzino e quinto di centrocampo. Un ragazzo dotato di un’ottima condizione fisica, di quella giusta esplosività con cui attaccare gli spazi e risultare uno spauracchio per le difese avversarie; ma si distingue anche per l’importante tecnica individuale. A soli diciannove anni si prospetta un futuro interessante, per cui occorrerà lavorare intensamente ed apprendere quanti più concetti possibili dai veterani con cui condividerà lo spogliatoio. Entusiasta Mister Pozza, la cui gioia s’è percepita sin qui per l’andamento dell’intera campagna di rafforzamento; stessa cosa vale per la nostra dirigenza capace di operare egregiamente sul mercato. L’obiettivo era proprio questo: creare i presupposti affinché giocatori talentuosi come Ilyass possano esprimere il proprio potenziale e responsabilizzarsi col passare del tempo.

Il ragazzo inizia la trafila nelle giovanili del Borgo San Giovanni, società della città di Chioggia in cui è cresciuto, per poi trasferirsi nel 2019 al Dolo con cui affronterà il campionato regionale dei Giovanissimi Under 15. La stagione successiva scommette su di lui il Bocar Junior, dove milita per una stagione e viene notato dal Mestre, che lo cresce per due stagioni e lo ammette nella propria Juniores permettendogli di accelerare il proprio processo di crescita. Scelta rivelatasi azzeccata nel 2023, quando il Porto Viro si aggiudicò il suo cartellino al fine di inserirlo da subito nella prima squadra militante in Eccellenza: due salvezze consecutive ottenute nelle ultime stagioni, dove si ricordano le due sfide al nostro Schio disputatesi nello scorso campionato. Ilyass, insomma, s’è già concesso un assaggio di giallorosso e del clima presente allo Stadio De Rigo, dove non vede l’ora di rendersi protagonista e fare le fortune del nostro club!

Per concludere vi proponiamo una breve intervista da lui rilasciata ai nostri microfoni come messaggio di benvenuto!

È davvero un onore poter vestire questa maglia: a Schio si prospetta un’avventura intrigante, mirata completamente alla mia crescita professionale, anche grazie alle importanti persone presenti nella società e all’interno dello spogliatoio, ma anche dal punto di vista personale ed umano: mi appresto ad un nuovo inizio insieme ad altri ragazzi con i quali si dovrà convivere al meglio. Compagni che ancora non ho avuto ancora possibilità di conoscere, ma i primi incontri avverranno presto e ci permetteranno di creare qualcosa di importante. Sono emozionato per questo nuovo percorso, per le nuove conoscenze e anche per poter vivere in questa splendida città. Spero davvero di scendere in campo allo stadio De Rigo con un’atmosfera calorosa, come questo club indubbiamente merita!

Ringraziamo davvero Ilyass e chiunque ha contribuito al buon esito della trattativa. Buona fortuna al ragazzo per l’inizio del proprio periodo in giallorosso!

Ufficio Stampa Calcio Schio

Un gigante per la mediana direttamente dall’Altopiano: Pippo Fracaro vestirà il giallorosso!

Il decimo colpo di mercato dello Schio risponde al nome di Filippo ‘Pippo’ Fracaro, centrocampista classe ’92 distintosi come uno dei migliori interpreti del suo ruolo nel panorama dilettantistico del triveneto. L’asiaghese sposa la nostra causa da fresco vincitore del girone di Eccellenza comprendente anche i giallorossi, contribuendo parecchio a garantire equilibrio e dinamismo all’Union La Rocca di Beggio. Nei due anni di militanza in biancazzurro il giocatore ha palesato come le proprie doti tecniche possano incidere nella nostra categoria: un centrocampista estremamente completo, abile in entrambe le fasi di gioco, dotato di un’ottima intelligenza tattica e di un piede sinistro capace di intimidire qualunque portiere avversario. Il trionfo ad Altavilla è solo l’ultima tappa di una carriera costellata di successi e momenti memorabili, che ora speriamo si possano ripetere anche indossando la nostra maglia!

Il viaggio di Pippo Fracaro comincia dalle giovanili del Thiene Calcio nei primi anni 2000, dove viene visionato ed ingaggiato dagli scout dell’Inter. Alla volta della Pinetina ebbe modo di sperimentarsi ed imparare tanto in un ambiente d’élite, da cui poi guadagnò la chiamata del Chievo Verona che lo riportò in Veneto nel 2009. Successivamente militò anche nelle Juniores di L.R. Vicenza e Bassano Virtus, dove completò il percorso di formazione e si preparò all’approdo tra i grandi: tutto iniziò nel 2013 in Friuli, con una buona stagione chiusa al terzo posto sotto la guida di Mauro Zironelli. Si affermò ai massimi livelli del dilettantismo anche con Arzignano Valchiampo ed Abano Terme: fece parte in particolare della rosa dei giallocelesti per due stagioni, ottenendo al secondo tentativo l’accesso al professionismo grazie alla vittoria della Serie D 2018-19 che culminò di fatto la sua carriera. Da quell’anno fece le fortune di Este, Luparense, Bassano e Levico Terme, prima di sposare la più volte citata Union La Rocca Altavilla ed affrontare dunque il campionato di Eccellenza: dopo essersi arreso nella finale dei play-off nazionali nell’estate dello scorso anno, quest’anno il successo è arrivato. Ora è il momento di una nuova entusiasmante sfida, con l’obiettivo di timonare la squadra il più lontano possibile!

Chiaramente la parola è passata poi al nuovo arrivato, che ci ha raccontato qualcosa in merito al suo approdo in giallorosso palesando un certo entusiasmo!

Ciao Pippo e benvenuto anche te allo Schio! Si apre un nuovo capitolo nella tua prestigiosa carriera: quali sono le sensazioni avendo firmato da poco con lo Schio? Cosa ti ha convinto particolarmente a sposare questa causa?

«Senza dubbio le prime sensazioni sono ottime, c’è una gran voglia di iniziare questa nuova avventura. La passione e la voglia di ottenere grandi traguardi di questa gente mi ha dato una grande motivazione nell’intraprendere questa sfida! Conosco bene Mister Pozza e i direttori Briaschi e Cunico: ognuno di loro ha inciso parecchio nel mio arrivo qui a Schio e non vedo l’ora di iniziare con loro a lavorare intensamente»

Sei il decimo acquisto di un’estate rovente per lo Schio: conoscevi già qualcuno dei nuovi compagni? Quale sarà il tuo ruolo all’interno del gruppo? E cosa ti aspetti dal lavoro di tutti, mister compreso?

«Devo ammettere che in squadra mi confronterò con diversi volti nuovi: sin qui ho condiviso lo spogliatoio solo con Lucas Finazzi ai tempi delle giovanili al Chievo Verona, ho incontrato qualcun altro da avversario col passare degli anni, mentre sarò davvero lieto di conoscere i restanti compagni per la prima volta. Il mio auspicio è quello di trasmettere la giusta esperienza e aiutare i giocatori più giovani a sviluppare la propria mentalità e affrontare le partite con coraggio e diligenza. Dovremo remare tutti dalla stessa parte!»

Il tuo curriculum parla da solo, hai fatto grandi cose nel dilettantismo ed anche in C. Nella piazza giallorossa trovi delle affinità con le tue precedenti esperienze? Cosa potrebbe servire a questo club per disputare una grande stagione?

«Qui a Schio trovo molte affinità con altre piazze dove sono stato negli anni scorsi, in particolare dalla società ho percepito la voglia di crescere e puntare in alto. È fondamentale per un progetto di spessore, qui ci sono tutti gli ingredienti per lavorare bene e costruire qualcosa di importante!»

Infine ti chiedo di lanciare un messaggio per i tifosi, per una città che vive il calcio intensamente. Hai vissuto il De Rigo spesso da avversario, anche lo scorso ottobre. Come saranno per te le gare casalinghe?

«Il nostro obiettivo è quello di trasmettere la passione per il calcio a quante più persone possibile e dunque di riempire lo stadio nelle nostre gare casalinghe: Schio, come già detto, è una piazza ricca di prestigio che vive intensamente il nostro amato sport! Con il lavoro e i risultati dobbiamo portare più entusiasmo e curiosità possibile tra la nostra gente. Vi aspettiamo al De Rigo!»

Determinazione e idee chiare per Pippo Fracaro, a cui vanno i nostri più sentiti auguri per la disputa della stagione sportiva ormai imminente con la nostra maglia!

Ufficio Stampa Calcio Schio

Un giovane gira-Veneto alla corte di Pozza: eccovi Mosé Semenzato!

Prosegue la campagna acquisti estiva dello Schio con l’ingaggio di Mosé Semenzato, giovane laterale classe 2003 impiegabile anche nella zona nevralgica del terreno di gioco: un altro profilo che sposa a pieno quel desiderio societario di puntare su giocatori versatili e dal futuro assicurato, con cui Mister Stefano Pozza potrà davvero modellare a suo piacimento la sua creatura. A tutto ciò aggiungiamo anche le sue ottime prestazioni offerte nelle varie categorie del calcio dilettantistico una volta completata la trafila nelle giovanili, a testimonianza del suo talento. Il ragazzo, come già in parte spiegato, esprime il meglio di sé se impiegato sulle laterali (destra o sinistra non fa differenza), dispone di importanti doti atletiche con cui attaccare la profondità e correre a perdifiato sulla corsia di sua competenza; in generale ama sacrificarsi e non disdegna mai dal concludere a rete! Dirompenza, agilità, carisma e coraggio: la ricetta vincente che gli ha consentito di eccellere nelle varie realtà in cui ha militato e guadagnarsi di recente la chiamata del nostro club!

Mosé muove i primi passi nello sport più bello al mondo grazie ai settori giovanili di Campodarsego, Calvi Noale ed Arzignano Valchiampo: con i giallocelesti nel 2020 stava affrontando il campionato nazionale Juniores, ma a causa dell’interruzione per emergenza pandemica il ragazzo si aggregherà alla prima squadra debuttando in Serie D a soli diciassette anni, togliendosi pure lo sfizio di partecipare alla vittoria della finale play-off nella primavera 2021. La stagione successiva venne prestato a Spinea, dove militò per sei mesi, e Mestrino Rubano, con cui si affermò come un ottimo prospetto in Eccellenza per un anno e mezzo. Successivamente suddivise la stagione 23-24 tra Sandonà e Mozzecane nella medesima categoria, per poi completare il suo Tour del Veneto trascorrendo la scorsa stagione al Vittorio Falmec S. Martino Colle nell’alto trevigiano: 30 presenze da titolare condite da 5 gol e 6 assist hanno convinto la dirigenza scledense a scommettere sulle proprie doti, che speriamo vengano notate da tutti sin dai primi allenamenti!

E allora non potevamo esimerci dal chiedere direttamente al ragazzo le impressioni a caldo per questa nuova elettrizzante avventura, nella sua prima ufficiale intervista da calciatore giallorosso:

Ciao Mosé e benvenuto tra noi! Ti vorremmo chiedere qual é stata la motivazione principale con cui hai accettato lo Schio? Cosa ti aspetti generalmente da questa avventura? Può essere una tappa importante nella tua già ottima carriera?

Sicuramente la chiamata di Mister Pozza e l’incontro con i direttori Briaschi e Cunico sono stati gli elementi che più hanno influito nella mia scelta finale. Qui a Schio ho respirato fin da subito ambizione e professionalità, che ho sempre considerato fondamentali per proseguire al meglio il mio percorso calcistico e continuare a crescere. Sono molto contento di poter vestire questa maglia. Mi aspetto una stagione ricca di emozioni e soddisfazioni. Pretendo molto da me stesso e mi metterò a disposizione del Mister e della squadra, come ho sempre fatto, per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata.

Hai avuto modo di entrare in contatto con il gruppo squadra (mister e giocatori)? Cosa occorrerà per fare una stagione di livello?

Ho incontrato il Mister la stagione scorsa come avversario: il gioco della sua squadra mi ha fatto un’ottima impressione in entrambe le partite in cui abbiamo affrontato la sua squadra. Un’ulteriore conferma delle sue ottime idee di gioco l’ho avuta dopo il nostro incontro al De Rigo. La ben riuscita della stagione dipenderà, oltre che dal lavoro costante, dall’amalgama che si creerà all’interno del gruppo. Già, un collettivo unito e ben affiatato sarà sicuramente l’arma in più per una società come lo Schio: come ripeto, la ritengo molto ambiziosa, dotata di una struttura solida e ben organizzata con cui dovrà e potrà imporsi degli obiettivi importanti.

Lanceresti un messaggio per i tifosi giallorossi? Sono sempre passionali e presenti allo stadio. Occorrerà anche il loro supporto?

Ho sentito parlare molto bene del tifo giallorosso: il suo supporto per noi sarà importante e faremo di tutto per ripagarlo con i risultati che si aspetta. Dovremo meritarci in campo l’affetto e il sostegno di tutti i tifosi: grazie a loro in campo potremo sentirci sempre con un uomo in più. Ho la sensazione che Schio sia una piazza calorosa e affamata di successi, anche per questo non vedo l’ora di iniziare la stagione. Poter vivere le emozioni di uno stadio pieno di tifosi sprigiona forza ed energia.

Dichiarazioni preziose e ricche d’entusiasmo: non ci resta che ringraziare chiunque ha contribuito al buon esito della trattativa e lo stesso Mosé Semenzato, a cui auguriamo le migliori fortune per questa nuova stagione con la nostra maglia!

Ufficio Stampa Calcio Schio

Gioventù e duttilità per Mister Pozza: alla scoperta di Luca Rossi

Prende sempre più forma la rosa che affronterà la prossima stagione sportiva, sempre sulla base di una pianificazione basata su un giusto equilibrio tra giovani e veterani. Oggi parliamo di un profilo, come già definito negli scorsi giorni, futuribile ed esperto al contempo: Luca Rossi sposa la nostra causa con l’intento di recitare un ruolo da protagonista all’interno di un collettivo sempre più ambizioso. Ragazzo di ventun anni già transitato per due stagioni in Serie D e dotato di una duttilità non indifferente, con cui ha saputo interpretare ottimamente vari ruoli sul rettangolo di gioco, in particolare sul versante di destra: nasce come centrocampista, ma negli anni è stato utilizzato dai vari allenatori come quinto di centrocampo ed esterno offensivo. Insomma, un’ottima versatilità che impreziosisce un ottimo bagaglio tecnico e che ha convinto la nostra dirigenza a scommettere su di lui per aprire il nuovo corso dello Schio. Essendosi esibito nei migliori palcoscenici del dilettantismo, occupando egregiamente varie posizioni in campo e promettendo di mettersi al servizio di tutta la squadra, il ragazzo ha tutte le carte in regola per soddisfare le esigenze societarie, come palesa l’entusiasmo con cui il club annuncia il suo ingaggio e l’intenzione di iniziare quanto prima la preparazione inserendolo nel gruppo!

Luca cresce calcisticamente in un vivaio di prestigio come quello del Padova, che l’ha visto militare nei propri Giovanissimi ed Allievi tra 2016 e 2019. A quel punto scommette su di lui l’Union Camposanmartino con cui completa la trafila delle formazioni giovanili (Allievi Under 17 e Juniores Elite) attirando l’attenzione di vari importanti sodalizi padovani: a convincere il ragazzo è l’Arcella Padova nel 2022 che lo integrerà nella propria prima squadra militante in Eccellenza all’età di diciotto anni. I cinque gol messi a segno al primo tentativo tra i grandi, abbinati ad un positivo rendimento complessivo, vengono notate dall’Este che gli concede la chance di affrontare il campionato di Serie D nella stagione successiva. In giallorosso verrà impiegato da esterno a tutta fascia, totalizzando comunque una cinquina di assist e presenziando ripetutamente da titolare. La scorsa estate venne acquistato dalla Luparense, dove ha ottenuto la seconda salvezza consecutiva in Serie D. Il suo curriculum ha convinto la dirigenza giallorossa ad ingaggiarlo, in particolare il nostro d.s. Briaschi che lo ha affiancato nell’ultima avventura in rossoblù e non ha esitato a “portarlo con sé”. Felice anche Mister Pozza, a caccia, come già detto, di profili giovani e versatili a cui inculcare i propri dettami tattici e con i quali poter variare l’assetto in base alle situazioni di gioco. Un accordo che soddisfa tutti, la speranza è che il campo dia ragione al ragazzo!

E a proposito, chiaramente abbiamo chiesto a Luca quali fossero le sue sensazioni al momento della firma, espresse attraverso la prima intervista ufficiale da calciatore giallorosso:

«Dopo varie esperienze nel padovano, quest’occasione allo Schio è quel che ci voleva! In particolare, mi ha spinto ad accettare questa proposta la fiducia del direttore sportivo Alberto Briaschi, già palesata nella stagione appena terminata e per cui vado fiero. Quest’avventura deve essere uno stimolo per mettermi in gioco ed esprimere le mie doti in campo. Ho conosciuto recentemente anche Mister Pozza, seppur non abbiamo ancora parlato di come potremmo disporci in campo. Le sensazioni sono positive e sarò a sua disposizione. Accetterò di buon grado le sue decisioni e mi impegnerò in qualunque ruolo verrò schierato. Sono davvero entusiasta di iniziare questa stagione, è una grande società che merita il meglio, così come i suoi caldi tifosi che attendo impazientemente allo Stadio De Rigo!»

Il ragazzo è parecchio motivato; lo ringraziamo per aver accettato la nostra proposta insieme a chiunque altro ha contribuito al buon esito della trattativa. In bocca al lupo per l’inizio delle attività agonistiche con la nostra società e appuntamento in campo tra poche settimane!

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S’aggiunge un guerriero nell’attacco giallorosso: eccovi Michael Meneghetti!

Inizia a definirsi il comparto di attaccanti per lo Schio che verrà: diverse settimane fa abbiamo reso noto l’ingaggio di Christopher Borgo, tocca ora ad un compagno di reparto piuttosto esperto come Michael Meneghetti, bomber reduce da una stagione in Serie D che ha culminato un’ascesa decennale davvero straordinaria! L’esterno classe ’95 sposa la nostra causa promettendo di arricchire l’attacco con le proprie peculiarità: lotta, corsa, sacrificio l’hanno sempre contraddistinto, motivo per cui Mister Stefano Pozza già si lecca i baffi immaginando alle molteplici soluzioni su cui potrà basarsi per comporre il proprio assetto. Un giocatore che, oltre ad aver spesso palesato in carriera una buona vena realizzativa, s’è fatto conoscere per il proprio altruismo con cui spesso ha prediletto il bene della squadra e la propria funzionalità all’interno del collettivo. La generosità, dunque, non manca a Michael, come testimoniano i nove assist sfornati nell’ultima stagione disputata in Serie D, il picco della sua carriera. Le sue doti faranno comodo alla nostra squadra, intenzionata a creare un giusto mix amalgamando al meglio le caratteristiche dei vari interpreti al fine di creare un collettivo che insegua un solo obiettivo. Un attaccante come lui, dunque, soddisfa egregiamente le nostre necessità, motivo per cui potrà affrontare questa nuova avventura con tanti stimoli in più.

Michael approccia il calcio dei grandi con l’Union Riese, club per cui giocherà fino al 2017 calcando i campi di Seconda e Prima Categoria; disputerà il medesimo campionato anche con Salvatronda ed Union Dese. Nel 2020, in seguito alla stagione interrotta causa emergenza pandemica, lo sbarco in Promozione grazie alla chiamata dell’Eurocalcio (poi divenuto Eurocassola): nel bassanese divenne un protagonista dell’approdo in Eccellenza siglando nove gol nel torneo, per poi divenire un perfetto ‘dodicesimo uomo’ l’anno successivo realizzando altri sette centri subentrando per lo più a gara in corso. Nel 2023 la chiamata del Giorgione Calcio, club in cui visse la miglior stagione a livello realizzativo in questa categoria con 11 gol da titolare pressoché inamovibile dei castelfranchesi. Le sue ottime performance vennero notate, per la prima volta, oltre i confini regionali: i friulani del Chions, a caccia di un giocatore duttile e generoso con cui affrontare il Girone C di Serie D, gli offrirono la chance di disputare il massimo campionato dilettantistico la scorsa estate, permettendogli dunque di culminare il proprio ottimo percorso di crescita con quattro salti di categoria in otto stagioni. Nell’udinese ha sfornato nove assist per i compagni, frutto del suo forte senso di abnegazione e generosità nei confronti del collettivo. Ora una nuova parentesi con la nostra maglia, un ritorno in Veneto, nel vicentino ed in Eccellenza come ai tempi di Cassola: la speranza è quella di creare le condizioni ideali affinché il ragazzo esprima fin da subito il proprio potenziale!

Cosa aspettarsi? Come affrontare la stagione? Lo abbiamo chiesto al diretto interessato, nella sua prima intervista da calciatore giallorosso!

Ciao Michael e benvenuto nel nostro club! Terremo tutti a sapere come hai accolto la chiamata dello Schio? Che emozioni ti ha suscitato? Cosa ti ha spinto in particolare ad accettare la destinazione?

«Ho accolto la chiamata dello Schio con grande piacere, specie avendo vissuto un anno non particolarmente felice dal punto di vista calcistico ed essendo quindi a caccia di nuovi stimoli. Ho deciso di accettare la nuova destinazione essendo certo di potermi concedere, con la società e la squadra, un’opportunità di rivalsa per rimettermi in gioco in una grande piazza.»

Come ti é parso il confronto con mister e dirigenza? Come ritieni di poterti integrare negli schemi del mister e con che ruolo?

«Con la dirigenza ho avuto un ottimo confronto fin da subito, con il mister ho avuto modo di parlare già nel corso dell’anno precedente e mi ha subito fatto una buona impressione, lo stesso vale per i direttori. Ognuno di loro ha un’ottima fama, li conoscevo già come ottimi uomini di sport e persone preparate a livello calcistico, ma anche dagli ottimi valori umani. Quest’incontro, valso poi la chance di giocare qui a Schio, mi ha permesso di constatarlo con i miei stessi occhi. Mi metterò a disposizione di mister e società dovunque verrò schierato e in qualsiasi contesto, cercherò di dare il mio contributo in campo non solo in fase realizzativa, ma sacrificandomi il più possibile per la squadra e lottando fino all’ultimo e cercare di portare a casa degli ottimi risultati.»

In meno di dieci anni hai affrontato tutte le categorie con un’importante ascesa dalla Seconda Categoria alla Serie D. Avendo vissuto a tutto tondo il dilettantismo, cosa occorrerebbe allo Schio a tuo avviso per competere come merita nella prossima Eccellenza?

«Ho avuto la fortuna in questi anni di compiere un’ascesa per cui sono orgoglioso. Frutto di un arduo e continuo lavoro che ho fatto per migliorarmi di anno in anno. Dalla seconda categoria alla serie D ho avuto sempre i giusti stimoli. Penso che allo Schio non manchi nulla per competere nelle massime categorie dilettantistiche, ma tutto naturalmente starà a noi e al modo in cui lavoreremo. Indubbiamente dimostreremo in campo le nostre ambizioni dando il 100%»

Lanceresti un messaggio ai tifosi? Avevi sentito parlare del clima presente al De Rigo? Cosa diresti al nostro tifo?

«Ho sentito spesso parlare del De Rigo. Chiedo ai tifosi di accompagnarci in questa stagione con affetto e presenza costante nelle nostre gare casalinghe. Anche grazie al loro supporto, riusciremo ad ottenere grandi soddisfazioni!»

Non ci resta che augurare il meglio al giocatore per l’inizio delle attività agonistiche con la nostra maglia, ringraziando al contempo chiunque ha contribuito affinché il trasferimento andasse in porto!

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A Giacomo Boccafoglia le chiavi della retroguardia: il ferrarese ci racconta il suo arrivo a Schio!

Se è vero che la difesa spesso si rivela il miglior attacco, come sostenuto dai massimi esponenti del nostro magico sport, lo Schio corre ai ripari e ufficializza l’ingaggio di un altro profilo di assoluto spessore: è stato reso noto l’innesto di Giacomo Boccafoglia nella rosa che affronterà la stagione sportiva 25/26, un centrale difensivo esperto e versatile che si sposa egregiamente con le esigenze del gruppo squadra. Un’operazione ben riuscita alla nostra dirigenza che permette al nostro club di assicurarsi il diritto alle prestazioni del classe ’98, nella scorsa stagione militante in Serie D al Montecchio Maggiore, dove è approdato nel vicentino per la prima volta in carriera in seguito a diversi trascorsi di prestigio. Un giocatore dotato di molte preziose qualità, tra cui rapidità ed intelligenza tattica che gli consentono di ricoprire ottimamente ogni ruolo nel comparto arretrato: in carriera ha spesso saputo eccellere come braccetto di destra o sinistra nel pacchetto a tre, ma col passare del tempo s’è adattato a giocare anche da centrale e laterale. Come detto ieri, dunque, Mister Pozza potrà ‘giocarsi il jolly’ in caso di necessità e amplierà le proprie soluzioni tattiche in base alle situazioni che matureranno di partita in partita.

Il ragazzo, ferrarese doc, ha conosciuto la sua prima maturità sportiva nel vivaio della più importante realtà territoriale: la Spal lo vide crescere fin da giovanissimo, per poi concedergli la prima chance nel calcio dei grandi cedendolo al Delta Porto Tolle nel 2018 all’età di vent’anni. Due stagioni sulle rive del Po ed un successivo trasferimento in Eccellenza alla Copparese, con cui tornò nella propria provincia natale nella stagione segnata dall’emergenza pandemica. Nell’estate del 2020 un deciso spostamento latitudinale lo riportò in Serie D con l’Union San Giorgio Sedico, dove siglò una rete contribuendo al mantenimento della categoria. Di lì in poi divenne un autentico gira-Veneto, tornando nel rodigino dove visse una stagione di grande livello con l’Adriese di Vecchiato (quarto posto nel girone C e ottenimento dei play-off), approcciando il trevigiano con la maglia della Prodeco nel 2022-23 ed il veneziano per un anno e mezzo a Portogruaro. Lo scorso gennaio, infine, la prima citata occasione in quel di Montecchio Maggiore che l’ha messo sotto la nostra lente d’ingrandimento. Il curriculum parla per lui: diversi sodalizi militanti ai massimi livelli del dilettantismo hanno scommesso su di lui venendo ripagati; per di più l’età di ventisette anni lo colloca nel pieno della propria maturità calcistica consentendogli ulteriori margini di miglioramento. La nostra dirigenza è riuscita a mettere a segno un bel colpo che si sposa egregiamente con quel progetto di crescita triennale presentato ai media nella conferenza dello scorso 19 maggio al Municipio di Schio, ora serviranno tutti gli sforzi necessari affinché il campo parli a nostro favore!

L’entusiasmo è palpabile, come lo stesso Boccafoglia esprime attraverso la sua prima intervista da calciatore giallorosso. Eccovi, dunque, le sue dichiarazioni rilasciate al momento della firma!

Ciao Giacomo e benvenuto nella famiglia giallorossa! Saremmo curiosi di sapere come hai accolto la chiamata dello Schio. Cosa ti ha stupito in particolare del progetto che ti é stato presentato?

«Ciao a tutti! Posso affermare di aver accolto con grande piacere la chiamata dello Schio: purtroppo per me è stato un anno difficile e impegnativo, in cui le difficoltà non sono mancate specialmente a causa dei risultati calcistici e una serie di piccoli infortuni. Quindi fin da subito l’ho vista come una grande occasione, un bel progetto per cui rimettersi in gioco, riacquisire fiducia ed affrontare un campionato stimolante con obiettivi importanti. Ambisco a dare il massimo per cercare di portare a casa delle belle soddisfazioni!»

Hai avuto modo di confrontarti con Mister Pozza? Ritieni che le sue idee di gioco possano sposarsi a dovere con le tue caratteristiche?

«Il mister fin dalla prima chiacchierata mi è sembrato un uomo con degli ottimi valori umani, per me davvero fondamentali. Per cui l’impatto è stato molto positivo fin dal principio. Diciamo che al momento lo conosco più come giocatore che come allenatore, ma qualsiasi persona con cui ho parlato di lui ha usato solo parole positive per descriverlo. Per di più m’è stato detto che predilige un calcio di qualità. Mi metterà senza alcun dubbio a mio agio, quindi credo che non sarà complicato creare sintonia fin da subito.»

E con i nuovi compagni c’é stato un confronto? Conoscevi già qualcuno di loro? Come ritieni dovrà lavorare il collettivo da luglio in poi per compattarsi e rendere al meglio?

«Dei nuovi compagni, sì, conosco già qualcuno: da Plechero a Faccio, passando per Calcagnotto e Finazzi con i quali ho giocato insieme a Portogruaro per un anno e mezzo. Avendoci condiviso spogliatoio, viaggi, allenamenti e partite, s’è creato un legame fantastico. Credo che per raggiungere traguardi importanti occorra lavorare sodo con umiltà e sacrificio, consolidare lo spogliatoio e renderlo una famiglia.»

Che messaggio lanci ai tifosi giallorossi? Il calore del tifo e la grande presenza di pubblico al De Rigo può essere un elemento in più?

«Ai tifosi prometto il massimo impegno dal primo all’ultimo impegno della stagione. Mi auguro che vengano in tanti a sostenerci e di gioire insieme a tutti loro. Mi hanno detto che c’è sempre una notevole presenza allo stadio e spero si confermi anche quest’anno. Sicuramente avremo bisogno anche di loro.»

Riscoprirsi ad alti livelli, integrarsi in un gruppo che parzialmente già conosce e trascinare la squadra ai successi che merita. Il nostro club augura a Giacomo le migliori fortune per la propria stagione sportiva, ringraziando chiunque ha contribuito al compimento dell’operazione!

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