È uno Schio che viaggia con il vento in poppa: le cinque vittorie consecutive ottenute in Eccellenza hanno consolidato le certezze e l’ottimismo nello spogliatoio. L’ultimo impegno casalingo con l’Ambrosiana ha testimoniato anche il potenziale offensivo del gruppo, che ora si prepara alla trasferta sul campo del Limena per cavalcare ulteriormente l’onda dell’entusiasmo. Gialloblù guidati anche quest’anno da Mister Alberto Boscaro, artefice della salvezza dai più ritenuta sorprendente essendo stati l’anno scorso una neopromossa. Avvio di stagione altalenante, ma comunque in linea con un ipotetico rendimento per centrare la salvezza. Se si pensa poi all’importante successo di domenica scorsa al Gino Cosaro di Montecchio Maggiore, si capisce ancor di più come questo Limena non vada affatto sottovalutato. Bomber Gashi, esattamente come l’anno scorso, si sta dimostrando un attaccante sempre in grado di incidere positivamente: egli fu il mattatore della gara d’andata della scorsa stagione giocata proprio nel padovano in una fredda domenica dicembrina; mentre al ritorno, nell’ultimo turno di campionato, i giallorossi vinsero 2-1 e certificarono la permanenza in categoria. Insomma, ricordi agrodolci dallo scorso anno, ma adesso lo Schio di Mister Pozza si prepara a riscrivere la storia a proprio favore!
Del match di domani abbiamo anche parlato con un protagonista di questa prima parte della stagione: Alex Crestani, l’ultimo degli arrivati in ordine cronologico, malgrado il poco tempo con cui ambientarsi ha conquistato la fiducia di tutti ed oggi ci racconta com’è stato possibile.
Ciao Alex! Ci racconti come sono andati questi primi due mesi in giallorosso? Come sei stato accolto e come ti sei inserito?
«Devo dire che l’ambientamento è andato davvero alla grande: fin da subito ho instaurato un ottimo rapporto con i ragazzi e con ogni membro dello staff. La loro accoglienza è stata alquanto significativa per me, agevolandomi l’inserimento essendo arrivato dopo degli altri. C’è poi da dire che conoscevo piuttosto bene già alcuni giocatori con cui mi misurai in altre realtà nelle stagioni precedenti: come detto mi hanno accolto a braccia aperte facendomi sentire a casa e convincendomi di aver fatto la scelta giusta!»
Personalmente come hai vissuto le prime partite stagionali? E, soprattutto, come inquadreresti il match in programma domani pomeriggio?
«Riavvolgendo il nastro e ripensando ai due pareggi che hanno inaugurato il nostro campionato, penso che in quel momento ci servisse ancora comprensibilmente del tempo per ambientarci, amalgamarci al meglio tra noi e trovare il giusto equilibrio. I risultati maturati nelle settimane successive dimostrano il valore del nostro gruppo e del grande lavoro svolto da tutti. Venendo al Limena, domani ci aspetta una partita molto difficile: il risultato da loro ottenuto domenica scorsa li avrà senz’altro galvanizzati e nutriranno una grande voglia di riconfermarsi. Ma noi siamo pronti, ci siamo preparati a dovere e vogliamo prolungare la nostra striscia di vittorie!»
Ufficio Stampa Calcio Schio
La pratica Ambrosiana va agli archivi, di fatto, dopo trentasei minuti: lo Schio colpisce tre volte grazie a Boccafoglia (doppietta) e Calcagnotto, che si travestono da cannonieri e ci regalano un confortante +3 all’intervallo. Valenta nella ripresa arrotonda lo score e Guccione sigla il gol della bandiera per l’Ambrosiana. La contemporanea sconfitta del Montecchio Maggiore ed il pareggio del Montorio ci regala la vetta in coabitazione con due contendenti
(Primo tempo 3-0)
SCHIO (3-5-2): De Grandis; Boccafoglia, Calcagnotto, Crestani; Brugnoli, Fracaro (72’ Benacchio), Finazzi (60’ Torresan), Faccio (71’ Kafi), Semenzato (67’ Zanata); Valenta (87’ Tirapelle), Borgo All. Pozza
AMBROSIANA (4-2-3-1): Canova; Leardini (71’ Zago), Stanghellini, Tosi (71’ Meneghini), Zardini; Boccalari, Fornari; Ciuffo (71’ Bertoldi), Marini, Gurini; Guccione All. Mezzetto
MARCATORI: 8’ Boccafoglia (S), 23’ Calcagnotto (S), 36’ Boccafoglia (S); 70’ Valenta (S), 71’ Guccione (A)
AMMONITI: 45+3’ Fornari (A)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA) 14 (10) – 14 (6) FALLI: 13-5 CORNER: 5-2 OFFSIDE: 0-1 RECUPERO: 3’ PT – 5’ ST
L’entusiasmo deve trascinarci verso altri successi: le belle sensazioni primeggiano nell’ambiente giallorosso dopo le diverse vittorie ottenute consecutivamente ed il passaggio del turno in coppa. L’Ambrosiana, come detto alla vigilia, dispone di un’ottima squadra che vorrà riscattare il recente periodo altalenante. Pubblico come al solito degno delle grandi occasioni e formazione pressoché immutata: Fracaro ormai ha ingranato la marcia e comanderà la mediana insieme a Finazzi e Faccio, in attacco invece confermati ancora Borgo e Valenta. Le sorprese arrivano però dalla difesa: dopo un intervento sospetto di mano in area di un difensore ospite e un buon tiro dal limite di Fracaro, si materializza la rete del vantaggio per effetto del colpo di testa di Boccafoglia su corner di Fracaro. Come sempre un valore in più nelle palle inattive il difensore emiliano, a cui poco più tardi si accoderà un fidato compagno di reparto: al 23’ un’azione avvolgente a ridosso dell’area permette a Faccio di fare sponda per Calcagnotto che si gira al volo trafiggendo Canova; prima gioia in gare ufficiali per il nostro capitano e 2-0 Schio. L’Ambrosiana si propone in attacco con Gurini e Guccione: quest’ultimo in particolare dispone della migliore chance per la sua squadra ma colpisce proprio il compagno in traiettoria, facendosi neutralizzare una sorta di rigore in movimento. E allora lo Schio ne approfitta arrotondando il vantaggio con l’onnipresente Boccafoglia, aiutato nella fattispecie anche da una deviazione che inganna Canova. Doppietta per ‘Jack di cuori’, che sfiora anche la terza gioia personale con una dinamica molto simile a quest’ultima marcatura, sbattendo però sul muro di Leardini e mandando le squadre all’intervallo.
Nella ripresa pare cominciare un’altra partita, almeno a giudicare dai ripetuti affondi scaligeri: al 50’ uno schema su punizione permette a Boccalari il tiro dai venti metri su cui De Grandis interviene, ripetendosi all’ora di gioco sull’incursione di Gurini e lasciando poi sfilare il tap-in fuori misura di Andrea Ciuffo. I giallorossi sottoporta sono spietati: a tre quarti del match il contropiede orchestrato da Brugnoli non favorisce Faccio, preso in controtempo dal cross, ma Valenta riceve comunque a rimorchio e col mancino scaglia la sfera nel sette. Secondo gol in campionato per il cannoniere dei Balcani e poker giallorosso! I locali poi si distraggono e, con un malinteso tra De Grandis e Calcagnotto, spalancano la porta a Guccione per la rete che alleggerisce il passivo per gli ospiti. Occorrerà registrare il calo di tensione accusato nei venti minuti conclusivi, ma ai fini del risultato cambia davvero poco: malgrado l’Ambrosiana costruisca un paio di palle-gol nel finale, specie con l’ispirato Ciuffo, il successo era già ampiamente blindato. Una vittoria che permette ai Pozza-boys di issarsi a 17 punti, in vetta al girone in coabitazione con il Montorio e la sorprendente Villafranchese, con quest’ultima attualmente avvantaggiata nella differenza reti. Una squadra quadrata, che continua a subire poco ed ora fa paura anche in fase offensiva. Siamo solo a fine ottobre, ma ci aspetteranno di qui in avanti una serie di duri impegni con cui certificare la nostra maturità e puntare ancor più in alto!
Ufficio Stampa Calcio Schio
La notte di mercoledì é alle spalle: la concentrazione dei giallorossi é già puntata sull’Ambrosiana, che domani verrà a farci visita allo Stadio De Rigo. Cambierà l’ora questa notte, si spera non cambino le buone abitudini: Mister Pozza e tutto il gruppo desidereranno mantenere intatta l’imbattibilitá che perdura dall’inizio della stagione in ciascuna delle competizioni. I numeri di questi primi due mesi rendono l’idea di come tutti abbiano lavorato sodo per il bene del collettivo: oltre all’importante sequenza di quattro successi consecutivi in Eccellenza, risaltano parecchio quelle sole due reti subite in sei incontri. Difesa granitica, centrocampisti saggi e funzionali, attaccanti sempre pronti all’appuntamento: riassunto il mix che fin qui ha fatto le nostre fortune.
(Primo tempo 2-1)
SCHIO (3-4-1-2): Vendruscolo; Crestani, Boccafoglia (71’ Calcagnotto), Zanata; Zotti (85’ Brugnoli), Torresan, Benacchio, Semenzato (59’ Faccio); Kafi; Valenta (71’ Fracaro), Borgo All. Pozza
VILLAFRANCHESE (4-2-3-1): Bevilacqua; Rebesco (46’ Canella), Griggio (88’ S. Bordin), Santinon, Bertoncello (71’ Boriero); Babato (68’ Selmin), Cusinato; Muraro, Fiorin (88’ C. Bordin), Capozzi; Spessato All. Guerra
MARCATORI: 2’ Borgo (S), 21’ Santinon (V), 24’ Semenzato (S), 48’ Canella (V)
AMMONITI: Boccafoglia, Crestani, Torresan, Kafi (S) | Bertoncello, Santinon, Spessato, C. Bordin, Boriero (V)
ESPULSI: 46’ Torresan (S) per proteste, 66’ Pozza (all.) (S) per proteste
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA): 8 (4) – 14 (5) FALLI: 27-21 CORNER: 5-5 OFFSIDE: 4-1 RECUPERO: 2’ PT – 6’ ST
Una serata da dentro o fuori allo stadio Aldo Trabucco di Ca’ Trenta, impianto gentilmente concessoci dalla società Calcio Ca’ 30 che ringraziamo ancora. La Villafranchese in campionato si trova a pari punti con noi e questa sera vuole dimostrare perché si sia resa protagonista di un così positivo primo squarcio di stagione. Novanta minuti più eventualmente i rigori per decretare chi accederà in semifinale del trofeo regionale. Mister Pozza, come era prevedibile, fa roteare i propri effettivi: Vendruscolo torna a difesa dei pali collezionando il terzo gettone stagionale (tutti e tre in coppa), sulla sinistra fiducia a Christian Zotti e sulla trequarti spazio per Kafi. Partenza sprint dei giallorossi, in vantaggio dopo neppure 120” con il traversone millimetrico di Zanata che permette a Borgo di siglare un gran gol al volo. Una prodezza dell’ex Godigese, a cui il gol mancava dal derby con il Chiampo. Lo Schio pare poter cavalcare l’onda dell’entusiasmo: al quarto d’ora Kafi sfiora il pallone a pochi passi dalla linea di porta, mentre al 18’ Zotti affonda sulla sinistra e permette a Borgo di deviare con il petto e di sollecitare Bevilacqua, la cui parata è comunque agevole. Ospiti comunque propositivi col pallone tra i piedi e letali al primo reale tentativo: oltre il ventesimo di gioco una punizione ben battuta da Babato permette a Santinon di svettare di testa e battere Vendruscolo con una velenosa traiettoria a palombella. Lo Schio, comunque, non si fa colpire nell’orgoglio, anzi: tre minuti più tardi Valenta svaria sulla trequarti e disegna un cross che Bevilacqua agguanta maldestramente, con Semenzato che a quel punto deve solo depositare nella porta sguarnita. Festeggia in bello stile il proprio compleanno l’esterno scuola Arzignano, ma la sua marcatura non soffoca di certo la tenacia degli ospiti: poco prima della mezz’ora un errato disimpegno dei giallorossi permette l’affondo ai padovani, a cui è assegnato un penalty per fallo di Boccafoglia all’ingresso dell’area su Spessato; lo stesso attaccante biancorosso si fa però ipnotizzare da Vendruscolo, abilissimo ad intuire la traiettoria. La nostra difesa però trema anche pochi istanti dopo con la splendida volée di Babato stampatasi in pieno sul palo, nell’azione maturata immediatamente dopo il rigore. Gli attacchi ospiti si intensificano: Muraro dalla sinistra appoggia per Fiorin che sfiora il montante nel cuore dell’area, mentre Santinon sfiora la doppietta prima su punizione e poi da calcio d’angolo, senza però concretizzare e mandando le squadre alla pausa sul 2-1.
Al rientro in campo il match rischia di vedere stravolto il proprio copione: lo Schio resta in dieci per l’espulsione rimediata da Torresan, la Villafranchese ne approfitta siglando il pareggio con il subentrato Canella, bravo a concretizzare uno schema su calcio da fermo con una botta dal limite che impallina Vendruscolo. Il piano partita degli uomini di Pozza, successivamente a sua volta espulso, si complica non poco e gli ospiti fiutano l’odore del sangue: al 53’ Capozzi mette di poco a lato dal limite dell’area, mentre Griggio si inserisce dalle retrovie e di testa scomoda Vendruscolo, testimoniando come i centrali padovani siano piuttosto propensi a supportare le manovre d’attacco. Altra soluzione a cui spesso s’affidano i ragazzi di Guerra sono i tiri dal limite, seppur Muraro, Cusinato e Fiorin manchino entrambi il bersaglio in tre differenti occasioni. Lo Schio pare voglia proteggersi per giocarsi tutto nella lotteria dei rigori, ma a ridosso del 90’ in contropiede per poco non piazza il ‘jackpot’ con la progressione di Borgo e il tentativo a botta sicura di Fracaro su cui Bevilacqua è prodigioso, lasciando tutti con le mani tra i capelli. Giallorossi poi vicini alla beffa al terzo di recupero con la botta di Borriero respinta da Vendruscolo, che si salva sul tap-in di Carlo Bordin rischiando anche il tackle in uscita (intervento, comunque, pienamente sul pallone). Occorre quindi la sequenza dei rigori, in cui lo Schio è impeccabile: le trasformazioni di Fracaro, Benacchio e Faccio, abbinate ai tre errori avversari e alle due parate dell’MVP Vendruscolo, lanciano i giallorossi in semifinale. Una sfida che s’avvicina più che mai alla trama di un thriller: con coraggio e coesione riusciamo a placare il ciclone nella fase più delicata e ad avere la meglio nella lotteria conclusiva. Conserviamo l’imbattibilità stagionale e approdiamo in semifinale, da affrontare in due gare i prossimi 12 novembre e 3 dicembre!
Ufficio Stampa Calcio Schio
Nei confronti con le squadre del basso veronese non può mai mancare la firma di Pietro Faccio: il centrocampista decide il match con una rovesciata splendida già al 2’, perché poi i giallorossi reggono alle iniziative di un ottimo Isola Rizza Roverchiara, chiudendo la porta e sfiorando il raddoppio in ripartenza. A conti fatti è il déjà-vu di sette giorni fa: vittoria di misura firmata dal classe 2001, per uno Schio che inanella il quarto successo consecutivo in campionato, il quinto sommandoci la Coppa Veneto!
(Primo tempo 0-1)
ISOLA RIZZA ROVERCHIARA (3-4-2-1): Saggioro; Donkor, Miron, Borin (84’ Visentini); Bresaola, Laperni, Crivellaro (72’ Morandi), Bonfanti (67’ Cavaler); Macedo, Rossignoli; Boseggia (72’ Gavioli) All. Berlini
SCHIO (3-5-2): De Grandis; Crestani, Calcagnotto, Boccafoglia (55’ Zanata); Brugnoli, Fracaro, Finazzi (78’ Torresan), Faccio, Rossi (55’ Semenzato); Valenta (75’ Kafi), Borgo (90+3’ Benacchio) All. Pozza
MARCATORI: 2’ Faccio (S)
AMMONITI: Macedo, Donkor, Rossignoli (IR) | Rossi, Calcagnotto, Fracaro (S)
Ad Isola Rizza, nell’anticipo della sesta giornata, matura un’altra ottima affermazione per i giallorossi di Mister Pozza. A quattro giorni dal quarto di coppa occorrevano carattere e saggezza per tornare a casa con il bottino pieno: i giallorossi riescono nel proprio intento e salgono a cinque vittorie consecutive in tutte le competizioni. Mister Pozza non si snatura chissà quanto, proponendo come alternativa al suo undici ‘anti-Villafranca’ Luca Rossi sull’out di destra per concedere del turnover a Semenzato. E al di là di tutto c’è un giocatore in particolare stato di grazia, non serve neppure menzionarlo: nemmeno due giri di lancette e il solito Pietro Faccio riceve lo spunto dalla sinistra di Fracaro per coordinarsi in piena area battendo Saggioro con una rovesciata da vedere e rivedere. Lo dicevamo già la settimana scorsa: le squadre del basso veronese portano tanta fortuna al centrocampista ex Montecchio Maggiore, lo ribadisce a tutti con la rete che apre le danze. Di lì in poi si alternano altre fasi di proposte offensive per i giallorossi ad attimi in cui reggere alle iniziative di un avversario volitivo: Schio ancora in attacco alla mezz’ora con Borgo che trova però i guantoni di Saggioro, mentre Valenta si vede vanificata la sua progressione dallo schermo di Borin, ma poco prima bomber Boseggia aveva avuto una buona chance con un fendente dal limite dell’area che De Grandis vede sfilare alla destra del palo. Il copione è chiaro: l’avversario non rinuncerà ad attaccare per uscire imbattuto da questo match, nella ripresa occorreranno attributi e sangue freddo.
L’Isola Rizza si propone in attacco al 9’ della ripresa con la progressione da rugbista di Macedo con cui resiste alle marcature di Zanata e Crestani, salvo poi farsi negare la rete dal sempre reattivo Rocco De Grandis che respinge con il piede. Sul fronte opposto per poco non si rinnova l’asse vincente: Fracaro scodella dalla sinistra e Faccio al volo mette di poco a lato, in un’azione apparentemente quasi in fotocopia rispetto alla rete in apertura. Nelle fila degli sclaigeri a risaltare è sempre Sergio Macedo, a cui però si oppone Calcagnotto murando il suo destro dai venti metri. Poco più tardi c’è un’occasione macroscopica per ipotecare la vittoria, quando Borgo si fionda sull’errato retropassaggio di Borin e sbatte sull’estremo avversario a due passi dalla porta; mani nei capelli per tutti nella fattispecie, giusto per sottolineare l’importanza della chance non sfruttata. Man mano che il match s’avvicina all’epilogo si susseguono delle altre palle gol: Crestani svetta di testa su calcio d’angolo ma manda alto, mentre l’Isola Rizza fa correre un brivido sulle schiene di tutti noi quando Laperni risolve una mischia in area scagliando un bolide che De Grandis neutralizza, nonostante esso fosse passato attraverso a mille gambe. Lo Schio tira un sospiro di sollievo e in contropiede prova a blindare il successo: Torresan innesta la sesta in campo aperto e libera al tiro Zanata, bravo a seguire l’azione, a cui però Saggioro nega la gioia del primo gol in giallorosso. Poco male, perché la rete siglata in avvio è sufficiente alla squadra di Pozza per ottenere il successo: lo Schio, pur soffrendo a tratti, dà l’ennesimo saggio della propria solidità e palesa di essere tra le squadre più in forma del momento. Con un Faccio così ‘on-fire’, poi, tutto diviene più semplice, specie se abbinato alla consueta coesione di ferro tra tutti i nostri ragazzi. Ora ci aspetterà la Villafranchese per il quarto di Coppa Veneto: vi attendiamo mercoledì sera a Ca’ Trenta per vivere un’altra serata di grande calcio!
Ufficio Stampa Calcio Schio
Quarta vittoria consecutiva in tutte le competizioni per lo Schio ottenuta ai danni del Villafranca Veronese: una prima mezz’ora eccellente non basta per sbloccare il conto, gli ospiti col passare del tempo alzano il baricentro salvo poi capitolare sotto i colpi di Pietro Faccio, lestissimo a sfruttare uno schema su calcio di punizione per segnare il gol-partita. Restano sempre quattro i punti a separarci dalla vetta, quattro come i punti di distacco dalla diretta inseguitrice!
(Primo tempo 0-0)
SCHIO (3-5-2): De Grandis; Boccafoglia (73’ Zanata), Calcagnotto, Crestani; Brugnoli, Fracaro, Finazzi (86’ Torresan), Faccio, Semenzato (61’ Rossi); Valenta (86’ Kafi), Borgo All. Pozza
VILLAFRANCA VERONESE (4-3-3): Anderloni; Forte (63’ Burato), Bilotta, Kouame, Lavarini; Pantano (63’ Cherubini), Menegazzi, Popovic (85’ Zanotto); Cannoletta, Giusti (59’ Padovani), Prodomi All. Como
MARCATORI: 81’ Faccio (S)
AMMONITI: 70’ Boccafoglia (S), 71’ Pozza (all.) (S), 74’ Popovic (V), 80’ Lavarini (V)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA): 15 (9) – 2 (0) FALLI: 23-11 CORNER: 10-3 OFFSIDE: 3-2 RECUPERO: 0’ PT – 5’ ST
Dopo un mese, lo Schio torna ad esibirsi allo Stadio De Rigo, lo fa affrontando un Villafranca Veronese a caccia di punti per impreziosire la propria classifica dopo aver ottenuto tre punti nelle prime quattro gare di campionato. Dal canto proprio i ragazzi di Pozza vogliono proseguire la striscia positiva per restare in scia delle primatiste, in una lotta al vertice già infuocatasi dopo poche giornate. Come di consueto la presenza di pubblico è degna delle grandi occasioni e promette di spingere i giallorossi ad un altro successo sprigionando il proprio calore!
Un solo cambio nell’undici di Mister Pozza: Faccio rileva il posto occupato domenica scorsa da Torresan come mezz’ala destra accanto a Finazzi e Fracaro, in attacco, complici gli infortuni, è riproposto il duo Valenta-Borgo. Avvio da urlo per lo Schio, che palleggia con grande efficacia avvolgendo l’avversario nella propria metà campo, costruendo diverse chance da palle inattive: all’8’ Boccafoglia su corner di Valenta costringe Anderloni a deviare in corner con una volée delle sue, poco dopo Fracaro calcia di controbalzo sugli sviluppi di una punizione trovando una deviazione in corner, mentre al quarto d’ora un’ottima manovra sul centrosinistra porta all’annullamento di un gol a Borgo, pescato in fuorigioco al momento di ribadire in rete su corta respinta di Anderloni, che aveva risposto al colpo di testa di Valenta. Jack Boccafoglia, come suo solito, dimostra la sua propensione nell’attaccare la porta sui calci da fermo: due occasioni da corner per il ferrarese in altrettanti minuti di gioco, ma un pizzico di imprecisione e i guantoni di Anderloni gli negano la rete. L’estremo difensore blaugrana è miracoloso su Valenta al 21’, minuto in cui il croato devia di testa a pochi passi dalla propria porta costringendolo ad un prodigio. Dando un’occhiata ai vari minutaggi sin qui citati si può intuire come lo Schio la stia davvero facendo da padrone, rischiando però, come accade alla mezz’ora, di esporsi ai contrattacchi avversari: il Villafranca riparte in due occasioni, obbligando prima Crestani a rimontare Prodomi ormai involatosi in campo aperto e poi De Grandis a smanacciare il traversone proposto dallo stesso esterno scaligero. L’ultima palla gol antecedente all’intervallo è tutta nel destro dal limite di Borgo, scagliato di poco a lato dopo una progressione di trenta metri. Un peccato per i giallorossi non aver concretizzato un’importante mole di occasioni, ma c’è tutto il secondo tempo!
Al rientro in campo, pur producendo delle altre occasioni, lo Schio sembra calare d’intensità ed esporsi talvolta al palleggio avversario: al punto che i veronesi, pur senza calciare effettivamente in porta, falliscono due buone occasioni peccando nell’ultimo passaggio. Ad ogni modo Crestani, Valenta e Fracaro suonano la carica, senza però inquadrare il bersaglio. L’attaccante croato al 75’ manda di poco alta una buona punizione conquistata a pochi centimetri dall’area di rigore, episodio che accende lo spettro di un beffardo pareggio a reti bianche. Ma i calci da fermo quest’oggi sono l’arma in più dei nostri ragazzi, come dimostrato a 9’ dal traguardo: Valenta, su punizione battuta dal vertice sinistro dell’area, serve intelligentemente Faccio ai quindici metri con un rasoterra da addomesticare e scagliare in rete, come fatto dal nostro centrocampista! L’ex Montecchio Maggiore sembra esaltarsi ogni qual volta affronta le squadre del basso veronese: dopo la rete di Mozzecane, un gol al Villafranca Veronese che pesa come un macigno! Nel finale di gara si segnala una paratissima di Anderloni sul tentativo sottoporta di Torresan, fattispecie in cui Borgo viene strattonato in area suscitando qualche perplessità; mentre dal lato opposto Cusini mette alto di testa al secondo di recupero sancendo la parola fine sul match. Può gioire lo Schio per vittoria, imbattibilità conservata… e forza del gruppo, forse la cosa più importante. Ci abbiamo creduto fino in fondo e restiamo accodati al gruppo di squadre in testa al girone, staccando di quattro punti il Pozzonovo e le restanti inseguitici!
Ufficio Stampa Calcio Schio
Vittoria ottenuta con autorevolezza dai ragazzi di Mister Pozza, che regolano la pratica Porto Viro segnando tre reti e amministrando a lungo il ritmo del match: i giovani rodigini, da elogiare per aver combattuto comunque a testa alta, provano ad impensierirci in avvio, salvo poi capitolare sotto i colpi di Valenta e Boccafoglia. Nella ripresa poi, dopo una serie di occasioni, Rossi trova la via della rete per la prima volta da giocatore dello Schio e sigilla il secondo successo di fila. La vittoria vale il quinto posto in classifica, restano quattro i punti a separarci dalla vetta
(Primo tempo 0-2)
PORTO VIRO (3-5-1-1): Bassi; Tiengo, Cattin, Fasan; Viselli, Grango, Marella, Podda, Mascellani (88’ Cappelli); Finotti (56’ Garbi); Valerio All. Frasson
SCHIO (3-5-2): De Grandis; Boccafoglia (56’ Zanata), Calcagnotto, Crestani; Brugnoli, Fracaro (86’ Kafi), Finazzi, Torresan (56’ Faccio), Semenzato (75’ Rossi); Borgo (70’ Tirapelle), Valenta All. Pozza
MARCATORI: 15’ Valenta (S), 21’ Boccafoglia (S), 84’ Rossi (S)
AMMONITI: 89’ Tiengo (P)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA) 3 (1) – 17 (8) FALLI: 6-9 CORNER: 3-5 OFFSIDE: 2-7 RECUPERO: 0’ PT – 0’ ST
Il viaggio più lungo del campionato ci vede impegnati allo Stadio Moreno de Bei di Scardovari, oltre il sempre suggestivo Delta del Po in una location afflitta dalle forti raffiche di vento autunnali, che fortunatamente concedono un po’ di tregua poco prima del fischio d’inizio. Condizioni climatiche a parte, lo Schio va oggi a caccia della continuità, del terzo successo consecutivo tra campionato e coppa. Avversario un Porto Viro ancorato sul fondo della classifica e piuttosto rimaneggiato: soli sedici effettivi nella lista dei convocati dal neo-mister Frasson, tra cui diversi membri della Juniores comunque desiderosi di sfruttare a pieno la vetrina dell’Eccellenza facendosi valere. 3-5-2 a specchio per le due squadre: nelle fila dello Schio solo due sostituzioni rispetto al derby, con Valenta dal 1’ in attacco e Finazzi collocato nuovamente in cabina di regia. Nel primo quarto d’ora, dopo una buona chance per Valenta, il Porto Viro si rende insidioso con Samuel Valerio che avvita in precario equilibrio da pochi metri e scomoda De Grandis. Solo un’illusione per i padroni di casa, puniti poco dopo dal traversone al bacio di Semenzato con cui bomber Valenta indirizza la sfera nell’angolino con un perfetto stacco di testa. Seconda rete consecutiva per l’attaccante balcanico che indirizza al meglio la gara per i giallorossi. Mosè Semenzato si conferma uno tra i più ispirati nel rifornire i compagni e un minuto dopo va anche al tiro: Torresan gli agevola l’inserimento in area con un’ottima sponda e Bassi respinge il suo tentativo. Il vento è a favore: dopo una palla gol capitata a Brugnoli, ci pensa Boccafoglia a raddoppiare sfruttando una punizione ben battuta da Fracaro con una pregevole volée di mancino. Tipico inserimento alla Boccafoglia, con cui nelle scorse settimane aveva sfiorato a più riprese il gol: gioia meritata per l’ex Montecchio Maggiore, il suo primo gol in giallorosso che permette ai suoi di blindare il doppio vantaggio fino all’intervallo.
Nel secondo tempo è chiaro come lo Schio cercherà di amministrare la situazione senza esporsi a rischi inutili, ma non disdegnandosi di attaccare ulteriormente: Valenta spedisce alto su suggerimento di Brugnoli, poco dopo Crestani trova un reattivo Cristian Bassi a negargli la rete, mentre Semenzato non concretizza un’insistita manovra imbastita da Faccio concludendo sull’esterno della rete. Ma il sigillo sul match è rinviato solo di qualche minuto, perché all’84’ Brugnoli riceve in profondità dai piedi di Faccio e serve con altruismo Rossi, a cui è sufficiente una finta per disorientare il marcatore e depositare nella porta sguarnita. Nella fattispecie non mancano le proteste dei rodigini in quanto Mascellani, esterno destro titolare, era rimasto a terra dolorante: trovandosi però nella trequarti difesa dallo Schio nessuno se n’era accorto per tempo, compreso il direttore di gara che ovviamente non ha interrotto l’azione. Oltre al danno la beffa per i ragazzi del Porto Viro, che in ogni caso hanno ben figurato. Quel che più conta è comunque la seconda vittoria di fila in campionato per lo Schio di Mister Pozza, la terza in tutte le competizioni: quinto posto in classifica e quattro punti di ritardo rispetto alla capolista Montorio. Il processo di crescita prosegue al meglio per uno Schio atteso tra sette giorni dall’esame Villafranca Veronese, avversario di tante grandi sfide nelle scorse due stagioni!
Ufficio Stampa Calcio Schio
Lo Schio, non senza qualche patema, regola il Chiampo nel derby berico e porta a casa il primo successo stagionale in campionato. Borgo in apertura sblocca il conto su calcio di rigore, De Grandis si esalta a più riprese negando il pari agli avversari che poi restano in inferiorità numerica a 20’ dal traguardo. I nostri ragazzi allora chiudono i giochi grazie al primo gol in giallorosso di Valenta. Sesto posto con cinque punti per lo Schio, che resta imbattuto in tutte le competizioni!
(Primo tempo 1-0)
SCHIO (3-5-2): De Grandis; Boccafoglia, Calcagnotto, Crestani; Brugnoli (42’ Zotti), Fracaro (84’ Kafi), Finazzi, Faccio (55’ Finazzi), Rossi (80’ Semenzato); Borgo, Meneghetti (9’ Valenta) All. Pozza
CHIAMPO (3-5-2): A. Zanella; M. Zanella, Meggiolaro, Marchesin (54’ Rossafi); Benetti (82’ Spadiliero), Faggioni (79’ Spiller), Mattioli (69’ Trivunovic), Lovato; Fiumicetti, Tonani
MARCATORI: 4’ Borgo (S), 90+2’ Valenta (S)
AMMONITI: 3’ A. Zanella (C), 32’ Brugnoli (S), 39’ Pizzolato (C), 72’ Borgo (S), 88’ De Grandis (S)
ESPULSO: 68’ Pizzolato (C) per doppia ammonizione
TIRI (IN PORTA) 11 (3) – 14 (8) FALLI: 21-14 CORNER: 0-6 OFFSIDE: 3-0 RECUPERO: 5’ PT – 4’ ST
Nel soleggiato pomeriggio dello stadio Pietro Berto di Marano Vicentino va in scena il derby di cui da almeno sette giorni tanto s’è parlato dalle nostre parti: Schio e Chiampo si dispongono specularmente in campo, Mister Pozza rinuncia a Finazzi ed inserisce Pippo Fracaro dal primo minuto in mediana assieme a Faccio e Torresan, mentre in difesa fiducia ad Alex Crestani dopo la buona prestazione di mercoledì in coppa. I giallorossi non perdono tempo e al 4’ sbloccano il conto: Meneghetti dribbla Andrea Zanella che lo stende nel cuore dell’area, concedendoci un penalty che Chris Borgo trasforma da campione vero con una botta sotto l’incrocio imparabile per qualsiasi estremo difensore. Insomma, la ‘coppia che scoppia’ è ancora decisiva come ad inizio stagione, ma Michael Meneghetti deve arrendersi poco più tardi ad un lieve infortunio che lo costringe alla sostituzione con Emanuel Valenta. Il Chiampo non esce dal match, tutt’altro, specie per merito dei due frizzanti terminali offensivi: tra 18’ e 21’ Tonani sollecita due volte la nostra retroguardia, salvata prima da De Grandis e poi dal muro di Calcagnotto. Ci prova poi Lovato con una sforbiciata terminata di poco a lato, poco prima di assistere ad un’inarrestabile cavalcata di Valenta che ondeggia per vie centrali e scagliando un mancino velenoso dai venticinque metri e lambendo il palo più lontano. Tonani è assatanato e alla mezz’ora si vede neutralizzare dal solito De Grandis la terza palla gol del suo match: intervento plastico per il portiere diciannovenne sul colpo di testa del ‘nove’ gialloverde; Rocco De Grandis poi è prodigioso sul bolide di Benetti e sulla staffilata di Fiumicetti, quest’ultima deviata sul montante con un riflesso felino. I molti interventi di De Grandis denotano parecchio l’andamento del match: il Chiampo penetra con eccessiva facilità negli ultimi metri di campo. Prima dell’intervallo Boccafoglia cerca l’eurogoal su sventagliata di Fracaro con una volée fuori misura, sul fronte opposto Meggiolaro costringe De Grandis a superarsi almeno per la terza volta, infine Torresan e Borgo flirtano con la porta del Chiampo senza trovare fortuna. Vantaggio prezioso, ma qualcosa andrà aggiustato negli spogliatoi.
Nel secondo tempo ancora ospiti in proiezione offensiva e a centimetri dal pareggio con Fiumicetti che addomestica un lancio dalle retrovie, sorprende alle spalle i nostri difensori e col piatto del destro prova a sorprendere De Grandis sul primo palo ma muove solo l’esterno della rete sciupando una ghiottissima occasione. Boccafoglia e Valenta provano a scuotere lo Schio, ma il croato non trova la porta con un colpo di testa su traversone del compagno; successivamente sono Borgo e Torresan, esattamente come a fine primo tempo, a spaventare Andrea Zanella senza inquadrare i pali da lui difesi. Si ripete un altro copione: il duello tra Fiumicetti e De Grandis, tanto per cambiare vinto dal nostro estremo difensore che chiude lo specchio con un altro intervento da elogi.
L’ex portiere della Calvi compie poi altre due parate più semplici, prima dell’episodio della svolta: a 20’ dal novantesimo Pizzolato viene espulso per doppia ammonizione, in una circostanza mal gestita dal direttore di gara che revoca la concessione del vantaggio allo Schio dopo averla inizialmente applicata, di fatto bloccando Fracaro ormai in posizione di tiro. Un attimo di esitazione fatale per l’arbitro, che scaturisce un malcontento comune per entrambe le formazioni. Errare comunque è umano, in più lo Schio potrà gestire l’ultimo quarto di match in superiorità numerica. I giallorossi, infatti, di lì trovano le contromisure per far scorrere il tempo senza inutili rischi, fino all’extra time in cui, grazie alla prima rete di Valenta, cala il sipario sul derby: l’ex bomber del Chions approfitta di una palla vagante sulla trequarti avversaria per eludere l’uscita di Zanella e depositare comodamente nella porta sguarnita.
L’ha attesa tanto questa gioia l’attaccante balcanico e finalmente può festeggiare con tutta la sua gente: lo Schio trionfa nel derby vicentino avendo la meglio di un Chiampo che ai punti avrebbe meritato miglior sorte, prima di venir condannato dall’espulsione. Il man of the match non può che essere un prodigioso Rocco De Grandis, capace di salvarci a suon di grandi parate. Il messaggio comunque è chiaro: bisognerà lavorare ancora tanto per perfezionare quanto necessario affinché la squadra gestisca con meno affanni le situazioni più delicate, ma intanto godiamoci i tre punti che ci proiettano ad un punto dal quinto posto e ci lasciano in scia delle due primatiste, oltre a conservare l’imbattibilità stagionale. Domenica prossima in trasferta a Porto Viro per inseguire un altro successo!
Ufficio Stampa Calcio Schio
Pochi granelli devono ancora posarsi sul fondo della clessidra, dopodiché il derby dell’alto vicentino tra Schio e Chiampo infiammerà i cuori dei fan: match che, come già ribadito in più occasioni, si disputerà allo Stadio Pietro Berto di Marano Vicentino, impianto di gioco comunque attivamente coinvolto nell’ambito della sinergia instaurata con l’Alto Academy che ringraziamo per il consueto supporto. Il manto erboso dello Stadio De Rigo necessita della manutenzione preautunnale e dunque si trasloca in un nobile tempio del calcio berico nello scorso decennio, teatro di tanti successi ottenuti da alcuni dei nostri membri. Già questo basterebbe per sottolineare il fascino di questa sfida, ma se poi ci si aggiungono i tanti aneddoti e la contesa per primeggiare nella nostra provincia capiamo perché si tratti di una partita imperdibile: nel Chiampo che domani busserà alla nostra porta ritroveremo diversi volti familiari, tra cui Mister Diego Bistore, viceallenatore e tecnico ad interim nella scorsa stagione terminata con la salvezza, e diversi giocatori come Giovanni Dal Bon, Matteo Spiller, Alberto Meggiolaro, Davide Pizzolato ed il giovane Giovanni Conzato, autore di sette reti con la Juniores Élite di Mister Marchioro lo scorso anno. “Chi si rivede” potremmo dire: una serie di intrecci che impreziosiscono un derby già di per sé incandescente.
L’avvio di stagione dei gialloverdi ha visto un saliscendi di risultati: in Coppa Veneto è arrivato l’unico successo (0-2 in casa del Limena datato 31 agosto), prima di inanellare due pareggi e due sconfitte nel computo dei due tornei, ottenendo comunque un punto in campionato nell’ultima giornata con il Pozzonovo. A quota due invece la nostra formazione, fermata sul pareggio da Oppeano e Mozzecane nei primi 180’ ma capace al contempo di sigillare l’accesso ai quarti di coppa con l’en plein nel proprio raggruppamento. È un po’ la sfida della verità, una vittoria vorrebbe dire rafforzare le proprie certezze e poter acquisire maggior ottimismo.
Come potrebbe mancare l’intervento dei nostri calciatori per inquadrare al meglio l’incontro? È Giacomo Boccafoglia a dirci la sua riguardo al match e al momento che vive il gruppo:
Ciao Giacomo, ci racconteresti come hai vissuto l’approccio nella nuova realtà? Dopo due mesi di duro lavoro potrai tirare delle somme…
«Sicuramente un approccio molto positivo e stimolante perché alla base ci sono persone serie che vivono di calcio. C’è un bel progetto in cui ho scommesso parecchio, considerate le potenzialità della squadra. Ci aggiungo anche un’ottima intesa con compagni e staff tecnico: mi trovo davvero alla grande con le idee e lo stile di gioco di Mister Pozza. Penso valga per tutta la squadra: il collettivo sta trovando il giusto equilibrio, il giusto amalgama. Lavorando giorno per giorno affineremo la nostra identità. L’obiettivo è chiaro a tutti ed ogni giorno si fanno dei passi avanti! Attualmente abbiamo raccolto 2 punti in 2 partite in campionato, ma a mio giudizio avrebbero potuto essere almeno 4. Non fa niente, restiamo fiduciosi e siamo pronti a competere con degli avversari pronti a dare il meglio di sé.»
Si avvicina il derby… la squadra come lo sta vivendo? L’importanza del match può essere uno stimolo in più? E il comparto difensivo che dirigerai come dovrà agire per contenere una squadra ricca di giovani come il Chiampo?
«Il derby è sempre il derby, sarà indubbiamente una motivazione in più da aggiungere alla consueta fame di vittoria. Ambizione che in settimana percepisco in ognuno dei miei compagni. Chiaramente abbiamo studiato il Chiampo, grazie ad uno staff eccezionale ed alla sua preziosa video-analisi con cui inquadrare nel migliore dei modi i nostri avversari. Da parte nostra posso dire che servirà la massima attenzione, ma al contempo una buona dose di pazienza e ancora più determinazione: domenica scorsa, ad esempio, avremmo dovuto essere più cinici e chiudere la partita prima di incassare il pareggio. Ma la strada è quella giusta e daremo il massimo per dimostrare la nostra mentalità!»
Che altro dire? Buon derby e buon calcio a tutti. Vi attendiamo a colorare di giallorosso lo stadio Pietro Berto: calcio d’inizio alle ore 15:30!
Ufficio Stampa Calcio Schio
La banda di Mister Pozza chiude il proprio girone a punteggio pieno imponendosi per 3-0 a Castello di Godego grazie ad un primo tempo pressoché impeccabile: a sbloccare il conto è Pippo Fracaro, prima di assistere alla doppietta di uno scatenato Ilyass Kafi nei 10’ antecedenti all’intervallo. Godigese in dieci uomini dal quarto d’ora ma comunque insidiosa nel secondo tempo, prima che una bufera costringa il direttore di gara alla momentanea sospensione. Nulla ferma l’avanzata dei giallorossi, che torneranno in campo tra un mese per i quarti di Coppa Veneto!
(Primo tempo 0-3)
GODIGESE (3-5-2): Fantoni; Pellizzer, Pilotto, Piovesan (46’ Gava); Cattapan (64’ Al. Cattapan), Donà, Sagrillo, Bertizzolo, Parise (46’ Zampieri); Carlesso, Cappella (68’ Frattin) All. Zenorini
SCHIO (3-5-2): Vendruscolo; Crestani, Benacchio, Zanata; Zotti (64’ Rossi), Torresan (74’ Abazovski), Fracaro (64’ Borgo), Kafi, Semenzato; Tirapelle, Valenta (51’ Meneghetti (76’ Marcante)) All. Pozza
MARCATORI: 13’ Fracaro (S), 36’ Kafi (S), 42’ Kafi (S)
AMMONITI: 15’ Pellizzer (G), 27’ Parise (G), 38’ Tirapelle (S), 43’ Donà (G), 80’ Rossi (S)
ESPULSIONI: 18’ Pellizzer (G) per proteste, 82’ Zenorini (all.) (G) per proteste
TIRI (IN PORTA): 4 (1) – 12 (8) FALLI: 13-18 CORNER: 0-3 OFFSIDE: 1-2
Una sfida densa d’importanza, ma anche di aneddoti: i due tecnici incontrano il proprio passato, così come alcuni tra i calciatori (comunque partenti dalla panchina, ad esempio Chris Borgo e Riccardo Forte). Avversaria una Godigese partita alla perfezione nel proprio girone con due successi ottenuti ai danni di Sandonà e Borgoricco, con cui s’è dimostrata quadrata ed ambiziosa. Negli ultimi giorni l’opinione pubblica si è focalizzata sulle diverse possibili combinazioni di risultati per stilare delle ipotetiche percentuali delle probabilità di qualificazione per ciascuna delle tre squadre in gioco… calcoli che non devono neppure aleggiare nelle teste dei nostri ragazzi, il cui obiettivo deve essere tagliare un traguardo che in 180’ tra Giorgione e Marosticense hanno dimostrato di meritare!
Mister Pozza propone qualche rotazione in campo, schierando Vendruscolo tra i pali esattamente come a Marostica, concedendo spazio a giovani come Benacchio, Zotti e Tirapelle. Sono comunque altre due scelte del nostro condottiero a confezionare il nostro vantaggio: poco prima del quarto d’ora Emanuel Valenta lavora alla grande tra le linee e con un filtrante millimetrico permette l’inserimento in area a Pippo Fracaro, abile poi a trafiggere Fantoni con un preciso mancino che bacia anche il palo prima di insaccarsi. Aveva sfiorato la rete lo scorso 7 settembre al Maroso, la trova una ventina di giorni più tardi il fantasista asiaghese! Rete che spezza l’equilibrio del match, anche e soprattutto emotivamente: poco più tardi infatti Pellizzer, capitano della Godigese, commette un duro fallo ai danni di Kafi e qualche secondo più tardi protesta con l’arbitro al punto di farsi espellere, lasciando la sua squadra in inferiorità numerica con 75’ da giocare e, di fatto, almeno due reti da segnare. Lo Schio di lì in poi ha vita facile ad amministrare la situazione in campo, non concedendo varchi all’avanzata trevigiana e siglando il raddoppio oltre la mezz’ora: azione sul centrosinistra rifinita da un preciso assist di Torresan all’indirizzo di Kafi che realizza una sorta di rigore in movimento e porta i suoi sul +2. Il classe 2006 avrà modo di ripetersi dopo soli sei minuti, questa volta su assist di Semenzato e da una posizione più complicata: la palla gli giunge dalla laterale destra e lui la scaglia in rete dal vertice dell’area con un potente tiro sul primo palo. Due giocate che evidenziano la pura essenza di Ilyass Kafi, straordinario incursore dotato di grande incisività negli ultimi venti metri. 3-0 Schio all’intervallo e discorso ormai chiuso anche per i più scaramantici!
Del secondo tempo, a parte qualche sporadica chance e la sostanziale accademia dei giallorossi, si potrebbe parlare delle avverse condizioni meteorologiche che costringono il direttore di gara ad una sospensione di sei minuti, con le squadre perfino impossibilitate a rientrare negli spogliatoi dalla grandine e ammucchiatesi sotto le coperture delle panchine. Interruzione avvenuta al 68’, prima di cui si segnalano un’occasione per parte: Semenzato colpisce lo stinco di un avversario con un piazzato dal limite, mentre Carlesso conclude a fil di palo dal limite dell’area. Si torna a giocare e lo Schio sfiora ancora la quarta marcatura: Torresan mette di poco a lato dal limite dell’area, Tirapelle tenta la volée su un traversone da sinistra sbattendo sul proprio marcatore, infine ci provano anche Borgo e Semenzato a ridosso del recupero senza trovare gloria. Tutti a concedersi una meritata doccia: lo Schio accede meritatamente al tabellone eliminatorio di Coppa Veneto chiudendo il girone a punteggio pieno e con un bel +7 di differenza reti, a testimonianza di quanto i giallorossi tengano a far bene nella competizione. Quarti di finale in programma per il prossimo 22 ottobre da affrontare con questa ferocia, con la qualità che i ragazzi hanno messo in mostra quest’oggi. Nel frattempo, occorrerà concentrarsi sul campionato, a partire dal derby di domenica con il Chiampo!
Ufficio Stampa Calcio Schio