Nei confronti con le squadre del basso veronese non può mai mancare la firma di Pietro Faccio: il centrocampista decide il match con una rovesciata splendida già al 2’, perché poi i giallorossi reggono alle iniziative di un ottimo Isola Rizza Roverchiara, chiudendo la porta e sfiorando il raddoppio in ripartenza. A conti fatti è il déjà-vu di sette giorni fa: vittoria di misura firmata dal classe 2001, per uno Schio che inanella il quarto successo consecutivo in campionato, il quinto sommandoci la Coppa Veneto!
(Primo tempo 0-1)
ISOLA RIZZA ROVERCHIARA (3-4-2-1): Saggioro; Donkor, Miron, Borin (84’ Visentini); Bresaola, Laperni, Crivellaro (72’ Morandi), Bonfanti (67’ Cavaler); Macedo, Rossignoli; Boseggia (72’ Gavioli) All. Berlini
SCHIO (3-5-2): De Grandis; Crestani, Calcagnotto, Boccafoglia (55’ Zanata); Brugnoli, Fracaro, Finazzi (78’ Torresan), Faccio, Rossi (55’ Semenzato); Valenta (75’ Kafi), Borgo (90+3’ Benacchio) All. Pozza
MARCATORI: 2’ Faccio (S)
AMMONITI: Macedo, Donkor, Rossignoli (IR) | Rossi, Calcagnotto, Fracaro (S)
Ad Isola Rizza, nell’anticipo della sesta giornata, matura un’altra ottima affermazione per i giallorossi di Mister Pozza. A quattro giorni dal quarto di coppa occorrevano carattere e saggezza per tornare a casa con il bottino pieno: i giallorossi riescono nel proprio intento e salgono a cinque vittorie consecutive in tutte le competizioni. Mister Pozza non si snatura chissà quanto, proponendo come alternativa al suo undici ‘anti-Villafranca’ Luca Rossi sull’out di destra per concedere del turnover a Semenzato. E al di là di tutto c’è un giocatore in particolare stato di grazia, non serve neppure menzionarlo: nemmeno due giri di lancette e il solito Pietro Faccio riceve lo spunto dalla sinistra di Fracaro per coordinarsi in piena area battendo Saggioro con una rovesciata da vedere e rivedere. Lo dicevamo già la settimana scorsa: le squadre del basso veronese portano tanta fortuna al centrocampista ex Montecchio Maggiore, lo ribadisce a tutti con la rete che apre le danze. Di lì in poi si alternano altre fasi di proposte offensive per i giallorossi ad attimi in cui reggere alle iniziative di un avversario volitivo: Schio ancora in attacco alla mezz’ora con Borgo che trova però i guantoni di Saggioro, mentre Valenta si vede vanificata la sua progressione dallo schermo di Borin, ma poco prima bomber Boseggia aveva avuto una buona chance con un fendente dal limite dell’area che De Grandis vede sfilare alla destra del palo. Il copione è chiaro: l’avversario non rinuncerà ad attaccare per uscire imbattuto da questo match, nella ripresa occorreranno attributi e sangue freddo.
L’Isola Rizza si propone in attacco al 9’ della ripresa con la progressione da rugbista di Macedo con cui resiste alle marcature di Zanata e Crestani, salvo poi farsi negare la rete dal sempre reattivo Rocco De Grandis che respinge con il piede. Sul fronte opposto per poco non si rinnova l’asse vincente: Fracaro scodella dalla sinistra e Faccio al volo mette di poco a lato, in un’azione apparentemente quasi in fotocopia rispetto alla rete in apertura. Nelle fila degli sclaigeri a risaltare è sempre Sergio Macedo, a cui però si oppone Calcagnotto murando il suo destro dai venti metri. Poco più tardi c’è un’occasione macroscopica per ipotecare la vittoria, quando Borgo si fionda sull’errato retropassaggio di Borin e sbatte sull’estremo avversario a due passi dalla porta; mani nei capelli per tutti nella fattispecie, giusto per sottolineare l’importanza della chance non sfruttata. Man mano che il match s’avvicina all’epilogo si susseguono delle altre palle gol: Crestani svetta di testa su calcio d’angolo ma manda alto, mentre l’Isola Rizza fa correre un brivido sulle schiene di tutti noi quando Laperni risolve una mischia in area scagliando un bolide che De Grandis neutralizza, nonostante esso fosse passato attraverso a mille gambe. Lo Schio tira un sospiro di sollievo e in contropiede prova a blindare il successo: Torresan innesta la sesta in campo aperto e libera al tiro Zanata, bravo a seguire l’azione, a cui però Saggioro nega la gioia del primo gol in giallorosso. Poco male, perché la rete siglata in avvio è sufficiente alla squadra di Pozza per ottenere il successo: lo Schio, pur soffrendo a tratti, dà l’ennesimo saggio della propria solidità e palesa di essere tra le squadre più in forma del momento. Con un Faccio così ‘on-fire’, poi, tutto diviene più semplice, specie se abbinato alla consueta coesione di ferro tra tutti i nostri ragazzi. Ora ci aspetterà la Villafranchese per il quarto di Coppa Veneto: vi attendiamo mercoledì sera a Ca’ Trenta per vivere un’altra serata di grande calcio!
Ufficio Stampa Calcio Schio