Cinque infuocati minuti accendono lo show di Schio ed Oppeano: pari e patta al De Rigo, altra rete per Borgo!

Pareggio all’esordio per i giallorossi nel confronto con un Oppeano quadrato e alquanto tenace: Giovanni Bonfa va ad un passo dalla rete nel primo tempo, per poi realizzarla nella ripresa. Ci pensa comunque Borgo a pareggiare con un imperioso stacco di testa, in chiusura poi i giallorossi si fanno vedere con Fracaro e Meneghetti, mentre solo il palo nega il gol vittoria a Beghin sugli sviluppi di un corner. Due compagini valorose a cui facciamo i complimenti si spartiscono la posta in palio

IL TABELLINO

SCHIO – OPPEANO 1-1

(Primo tempo 0-0)

SCHIO (3-5-2): Plechero; Benacchio, Calcagnotto, Zanata; Brugnoli, Faccio (73’ Torresan), Finazzi (65’ Valenta), Fracaro, Semenzato (53’ Rossi); Borgo, Meneghetti   All. Pozza

OPPEANO (3-4-3): Afyf; Rubele, Beghin, Boscolo Bisco; Meneghini (65’ Pauletto), Coltro (73’ Mantovani), Cappelletti, Tomasini; Bonfa (73’ Ambrosi), Schults (83’ Brunazzi), Boni   All. Corghi

AMMONITI: 36’ Meneghini (O), 45+2’ Calcagnotto (S), 55’ Boni (O), 56’ Corghi (all.) (O), 77’ Rossi (S), 90+2’ Cappelletti (O)

ESPULSO: 90+4’ Meneghini (per proteste dalla panchina)

I NUMERI DEL MATCH

TIRI (IN PORTA): 8 (3) – 8 (2)   FALLI: 20-15   CORNER: 6-7   OFFSIDE: 2-5   RECUPERO: 3’ PT – 4′ ST

LA CRONACA

“Rispetto per l’avversario ma nessun tipo di timore”: Mister Pozza è stato chiaro alla vigilia, i suoi ragazzi sono chiamati a battagliare con l’ostico Oppeano, formazione rinnovata ed ambiziosa. Gli ospiti si schierano con un modulo a trazione anteriore culminato dal tridente Bonfa-Schults-Boni, tre autentici spauracchi per la nostra retroguardia; lo Schio deve sopperire alle assenze di Boccafoglia, Kafi, Tirapelle e Crestani a cui tocca scontare delle squalifiche rimediate la scorsa primavera. Nel primo tempo le emozioni faticano a decollare complici vari comprensibili fattori, tra cui accortezza, condizione fisica e consapevolezza di quanto valga la partita odierna: al quarto d’ora gli ospiti costruiscono la migliore chance con lo scatto sulla destra di Tomasini, poi abile a tenere in vita un pallone apparentemente destinato sul fondo servendo un cioccolatino a Bonfa che colpisce Calcagnotto a botta sicura con un rigore in movimento; l’unica occasione per lo Schio è tutta nel destro di Faccio spentosi alla destra di Afyf. Poco altro da dire, ma ci si poteva attendere un copione del genere: esporsi a rischi inutili non era un’opzione plausibile, nella ripresa si proverà a fare scacco matto una volta studiate attentamente tutte le situazioni!

Le squadre continuano ad equivalersi anche nella ripresa, in campo prevale in assoluto la fisicità dei robusti effettivi mandati in campo dai due tecnici: al 50’ Borgo prova ad incantare i suoi tifosi con una rovesciata neutralizzata da Afyf, ma in ogni caso tutto era già stato vanificato da una sua precedente carica ai danni del marcatore. L’Oppeano rimane in piedi e poco più tardi trova le chiavi per aprire la porta di Plechero: Giovanni Banfa, già insidioso in avvio, riceve un ottimo filtrante, spezza il rammendo iniziale di Plechero ed infila la palla in rete per l’estasi del tifo veronese. Lo Schio non si dà per vinto: tanto per cambiare è Meneghetti a suonare la carica con un’azione di sfondamento con cui va vicino alla rete del pareggio. A riequilibrare tutto ci pensa il suo ‘gemello del gol’ Christopher Borgo, capitalizzando il brillante cross propostogli da Fracaro con un grandissimo stacco di testa. È in stato di grazia l’ex Godigese, terza rete consecutiva a cui ci sommiamo due assist… chapeau! Di lì in poi il tempo stringe e solo la giocata del campione potrebbe risolvere la pratica: dalle parti di Plechero capita Boni che spizza di testa il traversone di Boscolo Bisco e mette a lato, sul fronte opposto Fracaro centra la barriera sugli sviluppi di una punizione ben battuta dal limite, mentre Meneghetti devia di testa la parabola proposta sempre da Pippo Fracaro senza però inquadrare lo specchio. Ma l’occasione più nitida capita all’Oppeano: dopo una volée mancina di Boni, Beghin svetta prima di tutti sul successivo calcio d’angolo e colpisce un palo clamoroso con Plechero impotente. È per giunta l’ultima emozione di un match terminato dopo 4’ di recupero.

A conti fatti lo Schio può tirare un sospiro di sollievo essendo andato a centimetri dalla sconfitta, ma ciò non toglie i meriti ai giallorossi che hanno combattuto al meglio con un ottimo avversario senza disunirsi una volta incassato il colpo e creando i presupposti per l’ennesima rimonta. Il pareggio si può dire giusto e accontenta un po’ tutti: un match che evidenzia chiaramente quanto ci sarà da sudare in questo campionato, pronto a numerosi colpi di scena di qui ad aprile. Giallorossi attesi domenica prossima dall’esame Mozzecane, una delle trasferte più lunghe e delicate della stagione da affrontare con il solito ottimismo ed un duro lavoro in settimana!

Ufficio Stampa Calcio Schio