Se è vero che la difesa spesso si rivela il miglior attacco, come sostenuto dai massimi esponenti del nostro magico sport, lo Schio corre ai ripari e ufficializza l’ingaggio di un altro profilo di assoluto spessore: è stato reso noto l’innesto di Giacomo Boccafoglia nella rosa che affronterà la stagione sportiva 25/26, un centrale difensivo esperto e versatile che si sposa egregiamente con le esigenze del gruppo squadra. Un’operazione ben riuscita alla nostra dirigenza che permette al nostro club di assicurarsi il diritto alle prestazioni del classe ’98, nella scorsa stagione militante in Serie D al Montecchio Maggiore, dove è approdato nel vicentino per la prima volta in carriera in seguito a diversi trascorsi di prestigio. Un giocatore dotato di molte preziose qualità, tra cui rapidità ed intelligenza tattica che gli consentono di ricoprire ottimamente ogni ruolo nel comparto arretrato: in carriera ha spesso saputo eccellere come braccetto di destra o sinistra nel pacchetto a tre, ma col passare del tempo s’è adattato a giocare anche da centrale e laterale. Come detto ieri, dunque, Mister Pozza potrà ‘giocarsi il jolly’ in caso di necessità e amplierà le proprie soluzioni tattiche in base alle situazioni che matureranno di partita in partita.
Il ragazzo, ferrarese doc, ha conosciuto la sua prima maturità sportiva nel vivaio della più importante realtà territoriale: la Spal lo vide crescere fin da giovanissimo, per poi concedergli la prima chance nel calcio dei grandi cedendolo al Delta Porto Tolle nel 2018 all’età di vent’anni. Due stagioni sulle rive del Po ed un successivo trasferimento in Eccellenza alla Copparese, con cui tornò nella propria provincia natale nella stagione segnata dall’emergenza pandemica. Nell’estate del 2020 un deciso spostamento latitudinale lo riportò in Serie D con l’Union San Giorgio Sedico, dove siglò una rete contribuendo al mantenimento della categoria. Di lì in poi divenne un autentico gira-Veneto, tornando nel rodigino dove visse una stagione di grande livello con l’Adriese di Vecchiato (quarto posto nel girone C e ottenimento dei play-off), approcciando il trevigiano con la maglia della Prodeco nel 2022-23 ed il veneziano per un anno e mezzo a Portogruaro. Lo scorso gennaio, infine, la prima citata occasione in quel di Montecchio Maggiore che l’ha messo sotto la nostra lente d’ingrandimento. Il curriculum parla per lui: diversi sodalizi militanti ai massimi livelli del dilettantismo hanno scommesso su di lui venendo ripagati; per di più l’età di ventisette anni lo colloca nel pieno della propria maturità calcistica consentendogli ulteriori margini di miglioramento. La nostra dirigenza è riuscita a mettere a segno un bel colpo che si sposa egregiamente con quel progetto di crescita triennale presentato ai media nella conferenza dello scorso 19 maggio al Municipio di Schio, ora serviranno tutti gli sforzi necessari affinché il campo parli a nostro favore!
L’entusiasmo è palpabile, come lo stesso Boccafoglia esprime attraverso la sua prima intervista da calciatore giallorosso. Eccovi, dunque, le sue dichiarazioni rilasciate al momento della firma!
Ciao Giacomo e benvenuto nella famiglia giallorossa! Saremmo curiosi di sapere come hai accolto la chiamata dello Schio. Cosa ti ha stupito in particolare del progetto che ti é stato presentato?
«Ciao a tutti! Posso affermare di aver accolto con grande piacere la chiamata dello Schio: purtroppo per me è stato un anno difficile e impegnativo, in cui le difficoltà non sono mancate specialmente a causa dei risultati calcistici e una serie di piccoli infortuni. Quindi fin da subito l’ho vista come una grande occasione, un bel progetto per cui rimettersi in gioco, riacquisire fiducia ed affrontare un campionato stimolante con obiettivi importanti. Ambisco a dare il massimo per cercare di portare a casa delle belle soddisfazioni!»
Hai avuto modo di confrontarti con Mister Pozza? Ritieni che le sue idee di gioco possano sposarsi a dovere con le tue caratteristiche?
«Il mister fin dalla prima chiacchierata mi è sembrato un uomo con degli ottimi valori umani, per me davvero fondamentali. Per cui l’impatto è stato molto positivo fin dal principio. Diciamo che al momento lo conosco più come giocatore che come allenatore, ma qualsiasi persona con cui ho parlato di lui ha usato solo parole positive per descriverlo. Per di più m’è stato detto che predilige un calcio di qualità. Mi metterà senza alcun dubbio a mio agio, quindi credo che non sarà complicato creare sintonia fin da subito.»
E con i nuovi compagni c’é stato un confronto? Conoscevi già qualcuno di loro? Come ritieni dovrà lavorare il collettivo da luglio in poi per compattarsi e rendere al meglio?
«Dei nuovi compagni, sì, conosco già qualcuno: da Plechero a Faccio, passando per Calcagnotto e Finazzi con i quali ho giocato insieme a Portogruaro per un anno e mezzo. Avendoci condiviso spogliatoio, viaggi, allenamenti e partite, s’è creato un legame fantastico. Credo che per raggiungere traguardi importanti occorra lavorare sodo con umiltà e sacrificio, consolidare lo spogliatoio e renderlo una famiglia.»
Che messaggio lanci ai tifosi giallorossi? Il calore del tifo e la grande presenza di pubblico al De Rigo può essere un elemento in più?
«Ai tifosi prometto il massimo impegno dal primo all’ultimo impegno della stagione. Mi auguro che vengano in tanti a sostenerci e di gioire insieme a tutti loro. Mi hanno detto che c’è sempre una notevole presenza allo stadio e spero si confermi anche quest’anno. Sicuramente avremo bisogno anche di loro.»
Riscoprirsi ad alti livelli, integrarsi in un gruppo che parzialmente già conosce e trascinare la squadra ai successi che merita. Il nostro club augura a Giacomo le migliori fortune per la propria stagione sportiva, ringraziando chiunque ha contribuito al compimento dell’operazione!
Ufficio Stampa Calcio Schio