Negli scorsi giorni abbiamo parlato dell’innesto di Nicola Calcagnotto, sottolineando quanto sarà prezioso il suo apporto per la nostra retroguardia. Quest’oggi mettiamo a fuoco le caratteristiche del ragazzo, pronto a quest’avventura in Eccellenza dopo esser stato un veterano del massimo campionato dilettantistico. Un centrale difensivo dal curriculum prestigioso che nelle idee di Mister Stefano Pozza dovrà dare manforte a tutti i propri compagni: l’imponente stazza gli permette di leggere opportunamente e preventivamente le varie situazioni di gioco e, soprattutto, di vincere molti duelli aerei anche con gli avversari più insidiosi. All’occorrenza sarà utile anche in fase di costruzione, essendo talvolta propenso all’impostazione palla al piede. Per costruire con completezza il collettivo che affronterà la nuova stagione sportiva occorre eterogeneità, servono dei profili che consentano di adattarsi a seconda delle circostanze che si verificheranno in campo: in tal senso Calcagnotto risponde al meglio alle nostre esigenze, vantando un ventaglio di preziose doti che aiuteranno i compagni e lo staff tecnico.
Trevigiano doc, nativo di Castelfranco Veneto, Calcagnotto inizia la propria carriera nel capoluogo, con vari anni di crescita nel settore giovanile del Treviso, per poi trasferirsi in seguito al fallimento del club e affrontare il campionato di Eccellenza con Ponzano ed Istrana. Quando era ancora piuttosto giovane ed aggregabile negli ‘under’, arrivò la chiamata del Real Vicenza con cui approcciò calcisticamente la nostra provincia. Successivamente si spostò più a settentrione per affermarsi con il Belluno nella medesima categoria, che col passare degli anni si rivelerà la propria dimensione più adeguata: con le maglie di Trento, Calvi Noale, Adriese e Manzanese lo testimonia, raggiungendo anche i play-off in queste ultime avventure nel rodigino ed in Friuli. Nel 2020 ottenne anche la vittoria del Girone C con il Campodarsego, sebbene si trattasse come molti ricorderanno del torneo interrotto a febbraio causa emergenza pandemica. Nella stagione 20-21 il trasferimento all’Union Clodiense dove condivise lo spogliatoio, tra gli altri, con il nostro Lucas Finazzi, sfiorando la promozione specialmente nella seconda stagione. Infine i due anni a Portogruaro, sempre in tandem con Finazzi che incontrerà per la terza volta consecutiva.
Un profilo di assoluta importanza, a cui abbiamo chiesto le sensazioni a caldo sull’approdo in giallorosso:
Ciao Nicola e benvenuto allo Schio. Ti chiederei quali sensazioni hai provato nel ricevere la chiamata della nostra società? Cosa ti ha spinto in particolare ad accettare quest’offerta?
«Indubbiamente la chiamata del direttore sportivo mi ha fatto enorme piacere, così come il primo incontro avuto prima di firmare il contratto. Mi ha convinto il progetto in quanto ritengo di poter tornare a giocare come più mi piace, in un ambiente dotato, tra le altre cose, di uno stadio e di alcune strutture degne delle categorie superiori. Non è stato affatto difficile accettare questa proposta, non vedo l’ora di mettermi in gioco nuovamente e dare una mano ai più giovani nel proprio processo di crescita»
Come sono andati i primi confronti con Mister Pozza? Come ti collocherá e quali responsabilità ti assegnerà in campo?
«Al momento della firma mi sono confrontato con Mister Pozza. Avendoci giocato contro in passato, lo conoscevo già piuttosto bene e da allenatore mi ha fatto davvero una buona impressione: abbiamo parlato dell’aspetto tecnico-tattico e mi sembra parecchio preparato. Sicuramente anche questo confronto ha alimentato l’entusiasmo che percepisco, con cui spero davvero di fare grandi cose!»
Che campionato ti aspetti il prossimo anno? Quanto sarà importante per lo Schio, per puntare a stupire, una difesa che conceda poco?
«La speranza è quella di disputare un campionato di assoluto livello, di recitare un ruolo da protagonisti nel girone di Eccellenza. Percepisco un certo entusiasmo nell’ambiente una volta approcciato, sarà fondamentale per ottenere i traguardi che la dirigenza si prefigge e che i tifosi sognano. Ad essere onesto affrontare questo campionato sarà una piacevole novità, non conosco particolarmente le varie avversarie che, senza dubbio, daranno battaglia in ogni singolo incontro. Chiaramente quando un club si pone degli obiettivi troverà molte insidie in qualsiasi campo sarà impegnato. Cercheremo di dare il massimo ed onorare la maglia. Poi, come dici anche te, dovremmo impegnarci per prendere meno gol possibili: penso sia la ricetta vincente, se non prendi gol sarà più facile ottenere risultati positivi»
Avevi già sentito parlare del tifo dello stadio De Rigo? Potrà trascinarci nelle gare interne? Che messaggio lanci ai tifosi?
«Del tifo giallorosso mi è stato più volte parlato e ho visto varie immagini, non c’è dubbio che sarà il dodicesimo uomo in campo e sarà una forza in più per affrontare gli impegni casalinghi. Per cui ai tifosi dico che sono pronto a mettermi al servizio della squadra e dare il 100% dal primo all’ultimo giorno di allenamento»
Dichiarazioni chiare ed esaurienti, che dimostrano la determinazione del ragazzo nel far valere la sua esperienza. Ringraziamo chiunque ha contribuito al buon esito della trattativa ed auguriamo a Nicola le migliori fortune per questa nuova esperienza con la nostra maglia!
Ufficio Stampa Calcio Schio